Page 306 - Dizionario di Filosofia
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considera  l’eudemonismo  una  pseudomorale  egoistica,  afferma  irrealizzabile  nel

          tempo la pienezza della felicità e ne rinvia l’attuazione ad un « regno della grazia »
          puramente  intelligibile.  L’assolutizzazione  della  felicità  comporta  il  trasferimento
          oltre la vita terrena del suo realizzarsi: tuttavia la componente eudemonistica resta
          essenziale, come è pure evidente nella dottrina cristiana.

          EUSTAZIO di Cappadocia, in gr. Eustathios, filosofo neoplatonico del IV sec. d.C.
          Fu allievo di Giamblico e di Edesio e succedette a quest’ultimo, che si era trasferito
          a Pergamo, nella direzione della scuola platonica della Cappadocia.
          Nello spirito dell’insegnamento di Giamblico cercò di combattere il cristianesimo,
          contrapponendo  a  esso  i  culti  e  i  miti  pagani,  interpretati  in  chiave
          speculativosimbolica.  Fu inviato da  Costantino come ambasciatore presso il re di
          Persia  Sapore  II  e  finì  per  stabilirsi  alla  corte  di  quest’ultimo.  Si  conserva  una

          lettera con la quale Giuliano l’Apostata lo invita a venire a Roma.
          EUTANASÌA  (gr. eu-,  buono  e thánatos, morte). Termine con cui si indica la morte
          procurata con libero intervento allo scopo di abbreviare i tormenti dell’agonia o di
          por  fine  a  una  malattia  molto  dolorosa  di  cui  si  prevede  esito  fatale  o  al  fine  di
          soddisfare  qualche  esigenza  di  natura  collettiva.  Nel  mondo  antico  il  problema

          morale dell’eutanasia non fu molto sentito, dato che il valore della persona umana
          era  diverso  da  quello  che  noi  oggi  le  attribuiamo.  Platone  stesso  affermava:  «
          Instaurerai nello Stato una disciplina e una legislazione che si limitino a stabilire i
          compiti per i cittadini sani di corpo e di anima; quanto a coloro che non sono sani di
          corpo, li si lascerà morire » (Repubblica, III).
          In  questo  caso  l’eutanasia  (consistente  nell’abbandono  a  se  stesso  del  malato)  ha
          come  fine  l’utilità  collettiva  e  l’eugenica.  La  religione  ebraica  e  il  cristianesimo,

          invece,  condannarono  sempre  in  modo  radicale  l’omicidio  di  qualunque  genere,
          basandosi  sulla  convinzione  che  solo  Dio  può  disporre  della  vita  e  della  morte;
          inoltre, dato che per queste religioni il dolore ha il senso di un riscatto spirituale, ne
          deriva  che  è  proibito  alleviare  e  abbreviare  le  sofferenze,  sia  pure  quelle
          dell’agonia. A fortiori è quindi vietato uccidere per altri motivi, quali la ragion di

          Stato o l’eugenica. Queste convinzioni vennero chiaramente enunciate nel XII sec. dal
          filosofo  e  medico  ebreo  Maimonide,  e  nel XVI  sec.  dal  celebre  medico  francese
          Ambroise Paré. Dalla reazione a queste convinzioni spiritualistiche, delineatasi in
          epoca  rinascimentale,  scaturì  l’atteggiamento  di  Francesco  Bacone,  il  quale
          sosteneva che la « missione del medico è quella di restituire la salute e di lenire le
          sofferenze del paziente, non solo in vista della guarigione, ma anche allo scopo di
          procurare al malato inguaribile una morte tranquilla e serena », e quello di Tommaso
          Moro,  il  quale  assegna  ai  preti  e  ai  magistrati  il  dovere  di  spingere  alla  morte  i

          malati incurabili in ragione delle loro sofferenze e della loro inutilità sociale.
          EUTIDÈMO, in gr. Euthýdēmos, sofista greco del V sec. a.C, messo in ridicolo da
          Platone in uno dei suoi dialoghi più vivaci, intitolato appunto Eutidemo. È probabile

          che Platone abbia deformato la fisionomia storica del personaggio, per rendere più
          efficace  e  persuasiva  la  sua  critica  alle  tesi  e  agli  argomenti  dell’eristica.  Che
          tuttavia Eutidemo non sia solo una creazione della fantasia platonica è provato da
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