Page 246 - Dizionario di Filosofia
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esthétiques, Oeuvres politiques e dei Mémoires pour Catherine II, a cura di P.
Vernière, Parigi 1956, 1959, 1963, 1966, e delle Oeuvres romanesques, a cura di H.
Bénac, Parigi 1962; in italiano: Scritti di estetica, Milano 1957; Opere filosofiche,
a cura di P. Rossi, Milano 1963; Scritti politici, a cura di F. Diaz, Torino 1967; la
biografia definitiva di Diderot è A. M. Wilson, Diderot, Oxford 1972 (trad. it.
parziale: Milano 1971); editi da O. Fellows e N. L. Torrey, e successivamente anche
D. Guiragossian, si pubblicano dal 1949 volumi di « Diderot studies »,
indispensabili per gli studi diderotiani (16 voll., sinora usciti). Su D.: I. K. Luppol,
Diderot, Parigi 1936; J. Thomas, L’humanisme de Diderot, Parigi 1938; F. Venturi,
La jeunesse de Diderot, Parigi 1939; D. Mornet, Diderot, l’homme et l’oeuvre.
Parigi 1941; F. Venturi, Le origini dell’Enciclopedia, Torino 1946; D. H. Gordon e
N. L. Torrey, The censoring of Diderot’s Encyclopédie and the reestablished text,
Nuova York 1947; P. Casini, Diderot philosophe, Bari 1962; J. Proust, Diderot et
l’Encyclopédie, Parigi 1962; Y. Benot, Diderot, de l’Athéisme à l’anticolonialisme,
Parigi 1970; J. Catrysse, Diderot et la mystification, Parigi 1970; A. Strugnell,
Diderot’s politics. A study of the evolution of Diderot’s political thought after the
Encyclopédie, L’Aia 1973; L. G. Crocker, Diderot’s chaotic order, Princeton 1974.
DÌDIMO (Ario), in gr. Dídymos Arêios, filosofo greco d’Alessandria, maestro e
amico di Augusto. Annoverato tra gli stoici, ma seguace in realtà dell’eclettismo
accademico, scrisse un’opera dossografica, l’Epitome, in cui riassumeva le dottrine
delle scuole filosofiche greche. A noi restano frammenti riguardanti la scuola
platonica, peripatetica, pitagorica e stoica.
DIETZGEN (Joseph), filosofo tedesco (Blankenberg, presso Colonia, 1828 - Chicago
1888). Operaio conciatore, autodidatta, pervenne a una filosofia materialistica assai
vicina a quella di Marx ed Engels. Visse in Germania fino alla rivoluzione del 1848,
poi emigrò in America; nel 1863 si recò in Russia restandovi fino al 1869; quindi
tornò in Germania e in seguito si stabilì definitivamente in America. Opere
principali: Essenza del lavoro intellettuale (1865), Studio sul « Capitale » di Marx
(1866), Escursioni di un socialista nell’ambito della teoria della conoscenza
(1870), Acquisizione della filosofia (1871).
DIFFERENZA specifica. Attributo essenziale e speciale che distingue una specie da
tutte le altre specie dello stesso genere. (Es.: l’uomo è un animale ragionevole; la
ragionevolezza è la differenza specifica che distingue la specie umana dalle altre
specie di mammiferi.)
• Metodo della differenza, nel sistema di Stuart Mill, uno dei metodi per ritrovare la
causa di un fenomeno. (Lo si può così formulare: « Posto un caso che produca un
fenomeno e un altro caso che, nonostante l’uguaglianza di tutte le circostanze salvo
una, non produca il fenomeno suddetto, questa circostanza per la cui assenza il
fenomeno non si produce è la causa del fenomeno stesso ». Questo procedimento
induttivo corrisponde grosso modo al metodo delle « tavole » di Francesco Bacone.)
DIGNĀGA, filosofo indiano, seguace della scuola idealistica degli Yogāciāra,
fondatore della logica buddhistica (fine del v o inizio del VI sec.).