Page 242 - Dizionario di Filosofia
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delle esperienze umane attraverso un processo d’interazione che le armonizza e le
          riduce sotto la categoria del bello. Opere: Scuola e società (1899), Democrazia ed
          educazione  (1916), Natura  e  condotta  dell’uomo  (1922), Esperienza  e  natura
          (1925), L’arte come esperienza  (1934), Logica come teoria dell’indagine (1938),
          ecc.

          Bibliogr.:  M.  H.  Thomas, A bibliography of  J.  Dewey,  Nuova York  1939;  per  la
          bibliografia successiva Aa, Vv., Il pensiero di J. Dewey, « Rivista critica di storia
          della filosofia », 1952; in italiano: Scuola e società,  Catania  1915; Ricostruzione
          filosofica,  Bari  1931; Esperienza  e  educazione,  Firenze  1940; Democrazia  e
          educazione,  Firenze  1949; Esperienza  e  natura,  Torino  1949; Logica,  teoria
          dell’indagine, Torino 1949; Problemi di tutti, Milano 1950; Intelligenza creativa,
          Firenze  1957; La  ricerca  della  certezza,  Firenze  1966;  su  D.:  E.  Claparède, La

          pédagogie de M. John Dewey, Neuchâtel 1913; J. Choy, Étude comparative sur les
          doctrines pedagogiques de Durkheim et de Dewey, Lione 1926; Aa. Vv., Essays in
          honor of John Dewey,  Nuova York 1929; Aa.  Vv., John Dewey, the man and his
          philosophy, Cambridge 1930; Aa. Vv., The philosophy of John Dewey, a cura di P.
          A.  Schilpp,  Evanston-Chicago  1930;  M.  G.  White, The  origin  of  Dewey’s

          instrumentalism. Nuova York 1943; G. Corallo, La pedagogia di Giovanni Dewey,
          Torino 1950; A. Visalberghi, John Dewey, Firenze 1951; H. S. Thayer, The logic of
          pragmatism: an examination of John Dewey is logic, Nuova York 1955; L. Borghi,
          L’ideale educativo di John Dewey,  Firenze  1958; A.  Granese, Il giovane  Dewey,
          Firenze 1966; A. Granese, Introduzione a Dewey, Bari 1973.
          DE WULF (Maurice), filosofo e storico belga della filosofia medievale (Poperinge,

          Fiandra  Occidentale,  1867-1947),  Uno  dei  principali  rappresentanti  della  scuola
          neoscolastica di Lovanio, collaboratore della Revue néoscolastique de philosophie,
          diede  un  contributo  fondamentale  allo  studio  della  filosofia  medievale,  e  in
          particolare  della  scolastica,  nell’opera Storia  della  filosofia  medievale  (3  voll.),
          che pubblicò dal 1900 al 1947.

          DHARMA.  Voce  sanscrita  (pāli dhamma)  che  designa  una  delle  nozioni  essenziali
          della  civiltà  indiana  e  cioè  la  legge  sotto  tutti  i  suoi  aspetti:  religioso,  civile,
          politico, etico, metafisico.
          DHARMAKĪRTI, logico indiano del VII sec. d.C., che subì l’influenza di Dignāga. Fu

          autore  del Nyāyabindu,  testo  fondamentale  della  logica  buddhista,  che  ebbe  sul
          pensiero  dell’Asia  centrale  e  orientale  un’influenza  pari  a  quella  esercitata  dalla
          logica di Aristotele in Occidente.
          DHYĀNA  (voce  sanscrita).  Tecnica  di  concentrazione,  di  meditazione  e  di
          raccoglimento con cui una scuola filosofica indiana aderente allo yoga e una scuola

          buddhista cercavano di ottenere il progressivo arresto delle divagazioni del pensiero
          raggiungendo così un’illimitata potenza spirituale. (La pratica fu introdotta verso il
          VI sec. nella Cina meridionale dove assunse il nome di ch’an e successivamente in
          Giappone.) [V. ZEN.]
          DÌADE  (dal  gr. dyás  -ádos,  dualità).  Unità  di  due  elementi  che  si  integrano
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