Page 220 - Dizionario di Filosofia
P. 220
CREAZIONISMO. Dottrina secondo la quale Dio crea direttamente ogni anima in
ciascun individuo. (Già sostenuta da parecchi padri della Chiesa, è attualmente la
dottrina ufficiale del cattolicesimo, in contrapposizione all’emanatismo e al
traducianismo.) Genericamente, il termine indica ogni teoria che ammetta la
creazione come principio del mondo.
CREDARO (Luigi), pedagogista e uomo politico italiano (Sondrio 1860 - Roma
1939). Laureatosi a Pavia nel 1883, approfondì i suoi studi in Germania, dove studiò
le dottrine filosofiche e pedagogiche dello Herbart. Nel 1889 ottenne la cattedra di
storia della filosofia a Pavia e nel 1906 passò all’università di Roma dove gli venne
affidata la cattedra di pedagogia. Nei suoi corsi e nei suoi scritti sostenne la
necessità di una « istruzione educativa » di stampo herbartiano. Deputato al
parlamento, dal 1910 al 1914 fu ministro della pubblica istruzione.
La Rivista di pedagogia fu il più efficace strumento di diffusione delle sue idee.
Opere: Lo scetticismo degli accademici (1889-1893). La pedagogia di Herbart
(1900), Il problema della libertà del volere nella filosofia dei Greci (1897); curò
anche il Dizionario illustrato di pedagogia.
CREDENZA. Il problema della credenza si pone tanto alla psicologia, quanto alla
logica e alla metafisica. Dal punto di vista della psicologia si distinguono diversi
gradi nella credenza che sono, dal più debole al più forte: il dubbio, la probabilità,
la certezza. Questi diversi gradi accompagnano il giudizio e l’assenso; per gli
intellettualisti (per es. Spinoza) la credenza è tanto più forte quanto più chiaro è il
contenuto del giudizio nell’intelletto; per i volontaristi la credenza riguarda la
volontà, ma il dubbio è sempre possibile. Il belief, o credenza, ha un ruolo
fondamentale nel pensiero di Hume, in quanto espressione della modalità della vita
psichica del soggetto, che fonda la causalità e porta al superamento di uno
scetticismo estremo.
Dal punto di vista della logica, la credenza deve essere verificabile dall’intelletto,
che ha il compito di ricercare i criteri della verità: chiarezza, coerenza, metodo,
gradi di credenza riconosciuti alle diverse scienze e ai diversi « modi di conoscenza
» (opinione, conoscenza discorsiva*, conoscenza intuitiva*, fede, ragione).
Dal punto di vista della metafisica, la credenza pone il problema della verità e della
possibilità di raggiungerla. A questo proposito si distinguono essenzialmente le
posizioni dogmatica e scettica e, in seno a questa ultima, il probabilismo, per il
quale tutte le opinioni sono più o meno probabili, non mai interamente certe. (V.
CERTEZZA, CONOSCENZA, GIUDIZIO, VERITÀ.)
Credo quia absurdum (« Credo proprio perché assurdo »). Espressione attribuita a
Tertulliano e che riassume la sua polemica con i detrattori del cristianesimo i quali,
sulla linea dell’intellettualismo ellenistico, ne denunciavano gli aspetti
irrazionalistici. L’affermazione di Tertulliano, nella sua paradossalità, vuole rilevare
l’importanza e la novità dell’appello a una fede nel soprasensibile per lo più ignota
al mondo pagano.
CREMONINI (Cesare), filosofo italiano (Cento, Ferrara, 1550 o 1552 - Padova