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COSTRUTTIVISMO. Indirizzo di pensiero matematico che presuppone la effettiva
costruzione come base di ogni dimostrazione. Le antinomie logicoinsiemistiche
presentat’si all’inizio del secolo avevano incrinato la fiducia dei matematici nelle
dimostrazioni esistenziali pure, non collegate cioè a un procedimento costruttivo che
esibisca l’oggetto da dimostrare esistente. L’ultima impostazione hilbertiana (v.
FINITISMO) e l’intuizionismo di L. Brouwer, H. Weyl e A. Heyting hanno accettato il
principio del costruttivismo pur incontrando grandi difficoltà nel tentativo di fondare
di nuovo la logica e la matematica. Il costruttivismo cerca innanzitutto di superare le
restrittive condizioni poste dall’intuizionismo adottando nuovi concetti per «
costruttivo » e per « evidenza matematica ». Viene ammessa la realizzabilità
ricorsiva nel senso di S. Kleene (1945) e in luogo della costruzione intuizionistica
delle proposizioni matematiche si accetta il principio di definitezza delle stesse: una
proposizione A è definita se si può stabilire se esiste o meno un procedimento per
dimostrare che A è vera oppure è falsa. Poiché la proposizione « X è un insieme »
non è definita, il costruttivismo rifiuta completamente la teoria assiomatica degli
insiemi.
Bibliogr.: H. Weyl, Philosophy of mathematics and natural science, Princeton
1949; S. C. Kleene, Introduction to metamathematics, Amsterdam-Groninga 1952.
COURNOT (Antoine Augustin), matematico, economista e filosofo francese (Gray,
Alta Saona, 1801 -Parigi 1877). Professore di matematica a Lione, poi a Grenoble,
dove divenne rettore dell’università, infine rettore dell’accademia di Digione,
dedicò i primi studi all’economia politica. Il suo libro, Ricerche sui principi
matematici della teoria della ricchezza, può essere considerato come un saggio di
trascrizione in formule algebriche delle teorie ricardiane sullo scambio. Nonostante
l’insuccesso di tale opera, è considerato il precursore della scuola matematica che
ha in Léon Walras il caposcuola. In seguito rifece due volte la sua prima opera
modificandola e semplificandola (Principi della teoria della ricchezza, 1863;
Rassegna sommaria delle dottrine economiche, 1876). Le sue più importanti
ricerche matematiche concernono il calcolo delle probabilità; la sua posizione
filosofica, profondamente influenzata dal pensiero scientifico, è un probabilismo
fondato sullo studio dell’idea di caso. Principali opere matematiche e filosofiche:
Trattato sulla concatenazione delle idee fondamentali nelle scienze e nella storia
(1861), Considerazioni sul cammino delle idee e degli avvenimenti nei tempi
moderni (1872), Materialismo, vitalismo, razionalismo (1875).
Bibliogr.: G. Milhaud, Le hazard chez Aristote et Cournot, ’Revue de
méthaphysique et de morale’, 1902; F. Mentré, A. A. Cournot, Parigi 1907; E. De
Michelis, A. Cournot e la sua teoria della conoscenza storica, « Scientia » 1937;
Aa. Vv., Cournot nella filosofia e nell’economia, Padova 1939; B. Caizzi, La
filosofia di A. Cournot, Bari 1942; E. Callot, La philosophie biologique de
Cournot, Parigi 1959.
COUSIN (Victor), filosofo francese (Parigi 1792 - Cannes 1867). Studioso di Kant,
durante un viaggio in Germania conobbe Hegel, Jacobi e Schelling; fu docente alla