Page 21 - Dizionario di Filosofia
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Marx  nella  sua  critica  dell’alienazione  capitalistica,  è  la  stessa  soggettività

          trascendentale difesa da Husserl; sicché, se non vuole cadere nel naturalismo e nel
          dogmatismo, lo stesso marxismo deve far proprio il metodo fenomenologico come
          smascheramento delle categorie ideologico-sociali che « reificano » e nascondono le
          concrete operazioni dei soggetti e il loro originario senso umano.
                Il nesso Husserl-Marx è stato studiato anche in Cecoslovacchia da Karel Kosik,
          sulla  scorta  del  celebre  libro  di  Tran-Duc-Thao Fenomenologia  e  materialismo

          dialettico  (1951).  Tale  problematica  è  oggi  vivissima  negli  Stati  Uniti,  ove  la
          fenomenologia venne diffusa da Marvin Farber (La fondazione della fenomenologia,
          1943),  che  era  stato  allievo  di  Husserl,  e  da  Herbert  Spiegelberg  (Il  movimento
          fenomenologico, 1961). Altri allievi diretti di Husserl, come Ludwig Landgrebe e
          Eugen Fink, ne continuano il pensiero in Germania. La rinascita della fenomenologia
          nel  secondo  dopoguerra  ha  influenzato  in  pratica  tutte  le  principali  correnti  di
          pensiero,  sino  agli  esiti  recenti  della  filosofia  del  linguaggio  di  P.  F.  Strawson  e

          della  scuola  di  Oxford.  Non  minore  l’influenza  della  fenomenologia  sulle  scienze
          umane, dalla psicologia (F. J. J. Buytendijk) alla psichiatria (L. Binswanger), alla
          sociologia (A. Gurvitch).

                                                                                                 CARLO SINI
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