Page 16 - Dizionario di Filosofia
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peccato, ha prestissimo avvicinato a Karl Jaspers. Il punto principale di Marcel è

          che l’essere è coesistenza. La soggettività è intersoggettività. La presenza si risolve
          nell’amore. Non si tratta di un’astrazione ma di un risolversi delle persone da un lato
          nell’incarnazione dell’opera e dall’altro nella relazione divina. Non soltanto l’opera
          di Marcel, ma tutto l’esistenzialismo è forse un Diario metafisico. Un diario che si
          spezza e che si riprende, che coinvolge il negativo e il positivo della nostra epoca.
          Mentre indica un avvenire costringe anche ciò che è coperto e terrificante, nonché

          distruttivo e colpevole, a rivelare se stesso. La rivelazione può o non può essere una
          catastrofe. Indica in ogni caso che si deve compiere qualcosa e che perfino il rifiuto
          dell’irrazionale, per alcuni indispensabile e necessario, deve essere spiegato con il
          razionale.  Così  l’esistenzialismo  si  incontra  con  infiniti  aspetti  della  letteratura,
          dell’arte  e  della  musica.  Soprattutto  indica  qualcosa  da  cui  l’opera  umana  deve
          sorgere,  qualcosa  di  preliminare  che  deve  essere  chiarito  e  reso  positivo.  La
          discussione  coinvolge  tutte  le  filosofie  contemporanee  e  tutte  le  scienze:  dal

          neopositivismo  al  marxismo,  dallo  strutturalismo  linguistico  ai  fondamenti  della
          logica e ai principi dell’assiomatica. Per alcuni studiosi capire l’esistenzialismo è
          oltrepassarlo e, in questo senso, negarlo.

                                                                                                  ENZO PACI
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