Page 194 - Dizionario di Filosofia
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nella legge,  che  rappresenta  da  descrizione  unitaria  di  insiemi  di  fenomeni,

          consentendo una conoscenza né dispersiva, né dogmatica, in quanto aperta a ulteriori
          osservazioni.  Accanto  a  questo  quadro  dello  sviluppo  della  conoscenza  e
          dell’umanità Comte ha delineato anche un’enciclopedia del sapere, che indica altresì
          la successione con cui le singole scienze sono giunte allo stadio positivo: il criterio
          ordinatore vede le scienze più astratte, che si giovano del metodo deduttivo, i cui
          oggetti sono meno complessi, arrivare allo stadio ultimo prima di quelle che studiano

          oggetti  sempre  più  complessi,  che  richiedono prevalentemente  l’applicazione  del
          metodo  induttivo.  La  classificazione  fornita  da  Comte  è  la  seguente:  matematica,
          astronomia, fisica, chimica, biologia e sociologia. Comte afferma di aver conseguito
          lo stadio positivo nelle conoscenze sociali, e distingue nell’ambito della sociologia
          la statica (che esamina le condizioni dell’ordine sociale, dell’equilibrio tra le varie
          forze, avendo come categoria principale quella della somiglianza) e la dinamica (che
          studia invece il progresso, i mutamenti e quindi la filiazione delle idee). A questo

          stadio  il  potere  di  direzione  della  società  deve  passare  agli  scienziati  positivi,  o
          filosofi  positivi,  che  soli  hanno  le  competenze  necessarie  a  guidare  e  governare,
          secondo un metodo che non prevede controlli da parte della massa dei governati.
          Questa  concezione  politico-sociale,  per  i  suoi  caratteri  accentratori  e  autoritari
          suscitò  la  violenta  reazione  di  J.  Stuart  Mill,  che  pure  per  altri  aspetti,  è
          riconducibile agli ideali e alle concezioni del positivismo.

          Bibliogr.:  A.  Comte, Oeuvres,  Parigi  1968  e  sgg.  Sono  stati  sinora  pubblicati  il
          Cours  de  philosophie  positive  (6  voll.,  1830-1842)  e  il Système  de  politique
          positive  (4  voll.,  1852-1854);  altre  importanti  opere  di  C.: Discours  sur  l’esprit
          positif (1844), Catéchisme positiviste (1852), ripubblicati rispettivamente a cura di
          P. Arbousse-Bastide,  Parigi 1963 e a cura di  P. Arnaud,  Parigi 1963.  In italiano:

          Corso di filosofia positiva, a cura di L. Geymonat, Padova 1967; Corso di filosofica
          positiva (ultimi tre volumi) a cura di F. Ferrarotti, 2 voll., Torino 1967; Opuscoli di
          filosofia sociale, a cura di A. Negri, Firenze 1966. Su C.: E. Littré, A. Comte et la
          philosophie positive, Parigi 1863; J. Stuart Mill, A. Comte and positivism, Londra
          1866  (rist.:  1961);  I.  Fink, Étude critique de la notion de loi chez  Comte et son
          influence,  Parigi  1907;  H.  Gouhier, La  jeunesse  d’A.  Comte  et  la  formation  du

          positivisme,  3  voll.,  Parigi  1933-1941;  P.  Ducassé, La  méthode  positive  et
          l’intuition comtienne, Parigi 1940; C. H. Lewes, La philosophie des sciences d’A.
          Comte,  Parigi  1910;  L.  Geymonat, Il problema della conoscenza nel positivismo,
          Torino 1931; R. Fletcher, A. Comte and the making of sociology, Londra 1966; P.
          Arbousse-Bastide, A Comte, Parigi 1968; P. Arnaud, La pensée d’A. Comte, Parigi
          1969; A Negri, A. Comte, Roma 1971.

          COMUNE.  In logica, secondo gli stoici, sono nozioni comuni i concetti ricavati da
          sensazioni  ripetute;  per  Cartesio,  verità  di  origine  trascendente  insite  nel  nostro
          pensiero (idee innate).
          COMUNISMO.  Regime  sociale  caratterizzato  dalla  comunanza  di  tutti  i  beni  e

          dall’assenza della proprietà privata; dottrina politica, economica e sociale, che tende
          all’instaurazione di un simile regime.
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