Page 190 - Dizionario di Filosofia
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Natorp.  Nelle  sue  opere  cercò  di  svincolare  la  pura  logica  kantiana  da  ogni

          considerazione psicologica, metafisica o di altro genere e si interessò alla logistica*,
          in cui vide un progresso del pensiero razionale. Opere principali: La teoria di Kant
          dell’esperienza pura (1871), Dell’influenza di Kant sulla cultura tedesca (1883),
          Logica della conoscenza pura  (1902), Etica della volontà pura  (1904), Estetica
          del sentimento puro (1912).

          coincidentia oppositorum. Espressione lat. che significa coincidenza degli opposti,
          usata dal Cusano nel De docta ignorantia per designare quella sintesi che avviene
          nella infinitudine divina tra tutte le possibili opposizioni.  Per meglio esprimere il
          suo concetto, egli si rifà alla geometria, dove appunto la linea curva di una infinita
          circonferenza  finisce  con  il  coincidere  con  la  retta.  Il  Bruno,  riprendendo  e
          approfondendo il concetto cusaniano, afferma che tutti i possibili e infiniti aspetti

          formali e materiali dell’universo sono coincidenti in una sostanza unica, cioè in Dio.
          COLLEZIONE. Nella logica, riunione di parti. Per gli scolastici, l’insieme degli esseri
          che possiedono la medesima essenza.

          COLLIGAZIONE. Nella logica, operazione mentale con la quale vengono raccolti in
          una  prospettiva  sintetica  molti  fatti  separatamente  osservati.  (Non  va  confusa  con
          l’induzione,  essendo  solo  una  sistemazione  qualsiasi  di  un  complesso  di
          osservazioni che potrebbero però venir sistemate anche altrimenti.)
          COLLINS  (Anthony),  filosofo  inglese  (Heston,  Middlesex,  1676  -  Londra  1729).
          Discepolo e amico del Locke, di cui professò l’empirismo, per le critiche via via

          sempre  più  violente  che  rivolse  contro  il  cristianesimo  e  contro  le  teorie
          spiritualistiche  fu  uno  dei  primi  rappresentanti  del  libero  pensiero  inglese  ed
          esercitò  un’influenza  diretta  sui  filosofi  francesi  del XVIII  sec.  Opere  principali:
          Saggio  sull’uso  della  ragione  nelle  proposizioni  la  cui  evidenza  dipende  dalla
          testimonianza  umana            (1707); Lettera  al  signor  Dodwell  (1707),  contro

          l’immaterialità  e  l’immortalità  dell’anima; Spiegazione  degli  attributi  di  Dio
          (1710); e, soprattutto, l’importante Discorso sulla libertà di pensare (1713), in cui
          difende il determinismo e l’ateismo.
          Bibliogr.: V. LIBERTINISMO.

          COLORNI (Eugenio), filosofo ed epistemologo italiano (Milano 1909 - Roma 1944).
          Socialista,  attivamente  impegnato  nella  lotta  politica,  venne  assassinato  dai
          nazifascisti. Si occupò di problemi di estetica, pubblicando un’analisi critica della
          teoria  di  Croce  (1932).  Studioso  di  Leibniz,  criticò  da  un  punto  di  vista
          razionalistico  l’idealismo  dominante  e  intraprese  un’analisi  dei  problemi  teorici
          posti  dalla  fisica  contemporanea.  I  suoi Scritti  sono  stati  raccolti  e  pubblicati

          postumi (1975).
          COLÒTE, in gr. Kōlotēs, filosofo greco del III sec. a.C. Discepolo e ammiratore di
          Epicuro,  scrisse  un  trattato  per  dimostrare Come  secondo  le  dottrine  degli  altri
          filosofi (diversi cioè da Epicuro) non sia possibile neanche vivere. Plutarco scrisse
          contro di lui due trattati: Contro Colote e Come non si possa vivere felici secondo

          Epicuro.
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