Page 187 - Dizionario di Filosofia
P. 187

dell’evoluzione umana.

          Bibliogr.: Rimandiamo alle indicazioni bibliografiche relative agli autori citati, per
          quanto riguarda le varie interpretazioni proposte sullo sviluppo civile.  Indichiamo
          qui alcuni testi che hanno affrontato il problema in relazione alla definizione delle
          varie filosofie della storia elaborate: R. Flint, History of the philosophy of history,

          Edimburgo-Londra 1893; A. F. Pollard, Factors in modern history, Londra 1919; M.
          H.  Nicholson, The  breaking  of  the  circle,  Nuova  York  1942;  E.  L.  Tuveson,
          Millennium and  Utopia,  Nuova York  1949;  E.  Gilson, Les métamorphoses de la
          cité de Dieu, Lovanio-Parigi 1952; I. Berlin, Historical inevitability, Londra 1955;
          F. E. Manuel, Shapes of philosophical history, Londra 1965; Karl Lowith’s view of
          history:  a  critical  appraisal  of  historicism,  L’Aia  1969;  H.  N.  Tuttle, Wilhelm
          Dilthey’s  philosophy  of  historical  understanding,  Leida  1969;  J.  E.  Sullivan,

          Prophets of the west: an introduction to the philosophy of history,  Nuova York
          1970; A. J. Toynbee, Toynbee on Toynbee, Nuova York-Oxford 1974.
          CLAPARÈDE (Edouard), psicologo svizzero (Ginevra 1873-1940). Fu professore di
          psicologia  sperimentale  a  Ginevra  e  nel  1912  fondò  l’istituto  J.-J.  Rousseau,

          dedicato  alle  ricerche  di  psicologia  infantile.  Le  sue  opere  espongono  una  teoria
          simile a quelle di Wundt, Ribot e James. Opere principali: L’associazione di idee
          (1904), Psicologia  del  bambino  e  pedagogia  sperimentale  (1909), L’educazione
          funzionale (1931), L’invenzione diretta (1937), Morale e politica (1940).
          CLARKE (Samuel), filosofo e teologo inglese (Norwich 1675 - Londra 1729). Nel

          1704-1705 pronunciò una serie di sermoni che gli diedero fama e che furono poi
          riuniti nel volume Sull’esistenza e sugli attributi di Dio (1705). In esso Clarke, la
          cui filosofia fu definita « razionalismo etico », sostiene che l’esistenza di Dio deve
          essere stabilita unicamente mediante argomenti di ragion pura e la deduce a priori
          dall’idea di un Essere eterno, completando la dimostrazione con la prova di Newton
          mediante lo spazio e il tempo infiniti, concepiti come attributi di Dio. Nel 1715-1716

          ebbe  una  lunga  discussione  epistolare  con  Leibniz,  in  cui  sostenne  il  principio
          newtoniano della provvidenza divina contro la dottrina dell’armonia prestabilita: il
          carteggio fu pubblicato nel 1717.
          Bibliogr.:  The  Leibnitz-Clarke  correspondence,  a  cura  di  G.  H.  Alexander,
          Manchester 1956. Su C.: A. Koyré, Dal mondo chiuso all’universo infinito, Milano

          1973.
          CLASSE.  Nella  logica,  insieme  degli  oggetti  che  possiedono  una  o  parecchie
          caratteristiche in comune.
          •  Logica delle classi,  parte  della  logica  matematica  che  considera  le  forme  sotto

          l’aspetto  estensivo,  in  opposizione  alla logica dei predicati, che le considera dal
          punto di vista comprensivo.
          •  Classi  sociali  e  lotta  di  classe.  Secondo  le  teorie  marxiste,  l’apparizione  e  lo
          sviluppo  delle classi  sociali  hanno  coinciso  con  la  divisione  del  lavoro  e
          l’apparizione della proprietà privata dei mezzi di produzione, mentre all’origine la
          società era senza classi. Le classi sono dunque definite dalla loro posizione in seno a
   182   183   184   185   186   187   188   189   190   191   192