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embriologico)  la  caratterologia  si  è  sempre  più  avvicinata  alla  problematica

          psicologica  e  filosofica  (R.  Le  Senne, Traité de caractérologie,  Parigi 1945).  La
          medesima  tipologia  dei  caratteri  ha  sostituito  quella  classica,  sostanzialmente
          immutata  rispetto  ai  tipi  ippocratici  La  psichiatria  contemporanea  ha  datto  il  suo
          contributo  alla  caratterologia  attraverso  lo  studio  delle  personalità  che  sono  alla
          base  delle  malattie  mentali  o  che  preludono  a  esse.  Sono  fondamentali  in  questo
          campo  i  nomi  di  Bleur,  di  Kretschmer,  dei  Minkowski,  di Adler,  ecc.  Né  poteva

          sottrarsi questo argomento all’indagine psicoanalitica, che ha prodotto la tipologia
          freudiana dei caratteri.
          CARDANO (Gerolamo), medico, matematico e filosofo italiano (Pavia 1501 - Roma
          1576).  Compì  gli  studi  a  Pavia  e  a  Padova,  ove  divenne  dottore  in  medicina  nel
          1524.  Ebbe  una  vita  avventurosa  e  molto  travagliata,  di  cui  lasciò  testimonianza

          nell’Autobiografia* (De vita propria), pubblicata postuma nel 1643. Si occupò di
          matematica, arrivando alla scoperta della soluzione delle equazioni di terzo grado
          sviluppando  le  ricerche  del  Tartaglia  (1506-1557),  che  peraltro  non  riconobbe
          ufficialmente, dando luogo a un’aspra polemica sulla priorità della scoperta. La sua
          più  importante  opera  di  carattere  matematico  è  l’Ars magna  (1545).  Di  carattere
          filosofico sono invece il De subtilitate  (1550)  e  il De rerum varietate (1557); la

          seconda è un trattato enciclopedico, in cui la ricchezza dei temi e degli argomenti
          trova  un  punto  di  riferimento  unitario  nel  metodo  proposto.  Cardano  rileva
          l’insufficienza del metodo logico aristotelico, richiamandosi alle regole di Euclide
          ed  Archimede  e  sottolineando  in  generale  l’importanza  delle  conoscenze
          matematiche, riprendendo quindi temi già presenti nel platonismo.  Per  Cardano la
          fonte della nostra conoscenza è triplice: vi sono princìpi originari dell’anima, i sensi
          e  la  ragione,  e,  infine,  le  conoscenze  derivate  dall’ispirazione  divina.  Lo  scopo

          ultimo  della  conoscenza  degli  esseri  dell’iniverso  dovrebbe  consistere  nella
          comprensione sia dei caratteri sensibili sia dei caratteri incorporei che li informano,
          giungendo sino a cogliere il nesso recondito che collega i moti astrali e le vicende
          terrene. I motivi di spiegazione sintetica — metafisica e astrologica — si combinano
          con  la  ricerca  minuziosa  e  particolare  delle  cause  naturali,  dando  luogo  a  una
          complessa, e spesso caotica e farraginosa, ricerca delle sottigliezze che consentono

          una  spiegazione  adeguata  dei  più  disparati  fenomeni,  da  quelli  naturali,  a  quelli
          psicologici e morali. Trasferitosi a Roma dal 1570, fu sottoposto negli ultimi anni
          della sua vita a un processo per eresia.
          Bibliogr.: Le opere complete di Cardano vennero stampate a Lione (Lugdunum) nel
          1663,  in  10  voll.;  è  disponibile  la  traduzione  dell ‘Autobiografia,  a  cura  di  P.

          Franchetti,  Torino  1945.  Su  C.:  O.  Ore, Cardano:  the  gambling  scholar,  Londra
          1953;  A.  Mondini, Gerolamo  Cardano,  matematico,  medico  e  filosofo  naturale,
          Roma 1962.
          CARLI  (Gian  Rinaldo),  economista  e  storico  italiano  (Capodistria  1720  -  Milano

          1795).  Partecipò  alle  polemiche  settecentesche  sulla  tragedia,  con  un  saggio
          sull’Indole del teatro tragico antico e moderno (1743), in cui rivendicò, contro le
          unità aristoteliche, il necessario rinnovamento delle forme teatrali. A Milano, tra il
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