Page 151 - Dizionario di Filosofia
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cura di M. Renzoni, Torino 1959; Epoche della natura, a cura di M. Renzoni, Torino
1960; su B.: L. Roule, Buffon et la description de la nature, Parigi 1924; Aa. Vv.,
Buffon, Parigi 1952; L. Hanks, Buffon avant l’histoire naturelle, Parigi 1966.
BULGAKOV (Sergej Nikolaevič), pensatore, economista e teologo russo (Liven’,
Orël, 1871 - Parigi 1944). Dopo una prima educazione religiosa, si avvicinò al
marxismo, studiandone in particolare l’applicazione teorica all’economia agraria (Il
capitalismo e l’economia rurale, 1900). Ben presto, tuttavia, ritornò alle giovanili
posizioni idealistiche e spiritualistiche (Dal marxismo all’idealismo, 1903) che
culminarono in un approdo teologico (elaborazione della teoria della Sofia, o
Sapienza divina, quale matrice stessa del mondo).
BURIDANO (Giovanni), in fr. Jean Buridan, filosofo scolastico francese (Béthune,
Artois, 1300 circa - † dopo il 1358). Insegnante e rettore dell’università di Parigi
per circa un quarantennio, fu un sottile dialettico e si occupò di problemi logici,
fisici e morali. Pur vivendo nell’atmosfera culturale occamistica, si distinse dal
filosofo inglese per una maggior fiducia nelle possibilità delle indagini sperimentali;
da Guglielmo di Occam riprese la teoria dell’impetus, che applicò per spiegare il
moto dei cieli che continuano a ruotare non per intervento di intelligenze motri ci, ma
perché mantengono inalterato l’impulso che Dio ha loro dato al momento della
creazione. In tal senso Buridano intravede con sufficiente chiarezza il principio di
inerzia sul quale si fonda la meccanica galileiana. Non si trova nei suoi scritti
l’apologo detto dell’asino di Buridano.
BURIDANO (ASINO DI). Apologo attribuito a Buridano, in cui appare un asino che,
posto tra due fasci di fieno, muore di fame non sapendo decidersi nella scelta.
Sembra essere un’esemplificazione della teoria secondo cui la volontà agisce
quando l’intelletto ha deciso quale tra due beni è quello maggiore; nel caso di una
perfetta eguaglianza, l’intelletto nulla può suggerire alla volontà, che rimane così
paralizzata. (Secondo altri la scelta sarebbe fra un fascio di fieno e un secchio
d’acqua.)
BURLEIGH (Walter), in lat. Burlaeus, in it. Burleo, filosofo scolastico inglese
(1275-1345 circa). Discepolo di Duns Scoto a Oxford e a Parigi, fu a sua volta
professore a Oxford e si meritò il titolo di Doctor planus et conspicuus. Tra le sue
numerosissime opere (130 trattati solo su Aristotele) di grande interesse è il De vita
et moribus philosophorum, 120 biografie di antichi filosofi e poeti da Talete a
Seneca, che costituisce uno dei primi tentativi di storia della filosofia in senso
moderno.
BURNETT (James). V. MONBODDO (James BURNETT).
BURNHAM (James), pensatore americano (Chicago 1905). È stato professore di
filosofia all’università di Nuova York. Dal 1933 al 1940 si associò a un gruppo di
marxistitrotzkisti, con i quali ruppe perché giunse a convincersi « del carattere
erroneo del marxismo ». Nel 1941 pubblicò un libro che ebbe risonanza mondiale:
La rivoluzione dei tecnici, in cui prende atto della progressiva sparizione del
capitalismo a profitto non già di un regime socialista, bensì di un regime di « tecnici