Page 138 - Dizionario di Filosofia
P. 138

Antigono Gonata e morì, pare, a Calcide nell’Eubea. Fece parte della scuola cinica e

          fu  accusato  di  ateismo;  Luciano  si  sarebbe  ispirato  a  lui  e  Orazio  allude  ai  suoi
          scritti,  il  cui  spirito  amaro  si  ritrova  nelle Satire.  Della  sua  opera  restano  solo
          frammenti.
          BIRAN (MAINE DE). V. MAINE DE BIRAN.

          BIRANISMO.  La  filosofia  spiritualistica  e  volontaristica  di  Maine  de  Biran  ebbe
          grande seguito, soprattutto in Francia: tra i filosofi il cui pensiero ne fu più o meno
          direttamente influenzato sono Ravaisson, Lachelier, Boutroux, Bergson e, attraverso
          essi, tutti i loro discepoli.

          BLANC (Louis), pensatore politico francese (Madrid 1811 - Cannes 1881). Intrapresa
          la carriera giornalistica, si inserì, fin dal 1840, nella schiera dei pensatori socialisti
          con  l’opuscolo  sull’Organizzazione  del  lavoro,  in  cui  espose,  con  stile  chiaro  e
          vigoroso, idee che nel 1848 avrebbe sviluppate nel Diritto al lavoro (« A ciascuno
          secondo le proprie necessità; a ciascuno secondo le proprie facoltà »). Nel febbraio
          1848  entrò  a  far  parte  del  governo  provvisorio;  ma  il  suo  progetto  degli ateliers

          sociaux (« cantieri sociali ») fu snaturato e portato al fallimento sotto la forma degli
          ateliers  nationaux,  organizzat:  senza  la  sua  approvazione.  Dopo  le  giornate  del
          giugno  1848,  dovette  rifugiarsi  in  Inghilterra,  donde  tornò  nel  1870,  dopo  Sedan.
          Deputato  all’Assemblea  nazionale,  sedette  all’estrema  sinistra  ma  disapprovò  la
          Comune Nella sua Organizzazione del lavoro propugna la costituzione, in ciascuno
          dei  principali  settori  dell’attività  economica,  di  un’associazione  operaia  di
          produzione  —  detta atelier social  —  il  cui  capitale  iniziale  sarà  fornito  in  parte

          dallo Stato e in parte da prestiti, e dove il salario sarà eguale per tutti, la gerarchia
          elettiva,  e  gli  utili  divisi  in  tre  parti:  una  si  aggiungerà  ai  salari,  un’altra  sarà
          destinata  all’assistenza  ai  vecchi,  agli  infermieri  e  agli  invalidi,  nonché  all’«
          alleviamento  delle  crisi  incombenti  sulle  altre  industrie  »,  e  l’ultima  agli
          investimenti  che  l’adesione  di  nuovi  lavoratori  necessariamente  implicherà.
          Affermatasi  la  superiorità  economica  del  «  cantiere  sociale  »,  le  aziende  private

          scompariranno o si fonderanno con esso; e sotto l’autorità dello Stato tutti i cantieri
          centrali d’industria coopereranno al benessere comune.
          BLOCH (Ernst), filosofo tedesco (Ludwigshafen 1885 - Tubinga 1977). Esule negli
          Stati Uniti durante il nazismo, tornò in Germania dopo la guerra. Nel 1948 divenne
          professore  di  filosofia  a  Lipsia,  quindi  direttore  della Deutsche  Zeitschrift  für

          Philosophie,  rivista  che,  a  causa  delle  idee  in  essa  sostenute,  ebbe  vita  difficile.
          Alcuni  collaboratori  finirono  in  prigione  e  lo  stesso  Bloch  nel  1957  ebbe  una
          condanna  ufficiale  per  revisionismo  dal  governo  della  Germania  Orientale  con  il
          divieto di continuare le pubblicazioni. Dal 1961 insegnò all’università di Tubinga,
          nella  Germania  Occidentale.  In  Bloch  il  marxismo  viene  ripensato  attraverso
          l’eredità religiosa della sua origine ebraica. Nelle sue opere, Lo spirito dell’utopia

          (1918), Thomas Münzer teologo della rivoluzione (1922), Il principio di speranza
          (1954-1956), ha delineato una visione del mondo in cui progresso e dialettica sono
          resi  possibili  solo  da  una  stabile  aspirazione  escatologica.  Particolarmente
   133   134   135   136   137   138   139   140   141   142   143