Page 111 - Dizionario di Filosofia
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della esistenza umana, disancorata da ogni oggettività assoluta, dimostra
l’impossibilità dell’esistenza di Dio.
ĀTMAN. Nella metafisica brahmanica, l’anima individuale, intesa talora come soffio
vitale, talora come io personale di ciascuno. Nelle Upanisad* l’ātman (il sé
individuale) viene identificato con il principio cosmico assoluto, detto brahman (il
sé universale): entrambi appartengono alla medesima natura. La perfetta fusione
dell’ātman con il brahman è posta come fine della conquista spirituale e viene
raggiunta dall’anima quand’essa si sia liberata dall’incarnazione corporale, dovuta
a l karman (l’azione, il complesso delle opere compiute dall’individuo). I vari
sistemi filosofici indiani hanno cercato la via della salvazione dalla trasmigrazione
delle anime (samsāra), che costringe l’ātman a incarnarsi eternamente senza poter
mai raggiungere il brahman. Contrariamente all’induismo, il buddhismo non ammette
la sostanzialità dell’ātman.
ATOMISMO. Dottrina formulata per la prima volta dai filosofi greci Leucippo e
Democrito, secondo la quale tutte le cose sono costituite dal vario aggregarsi di
particelle indivisibili, dette atomi, che si muovono nel vuoto. • La teoria scientifica
formulata per la prima volta da Dalton e Avogadro, secondo la quale i corpi sono
composti di particelle elementari, chiamate atomi. • Ogni dottrina che spieghi un
qualsiasi ordine di fenomeni (psichici, sociali, linguistici, ecc.) postulando elementi
semplici irriducibili, dalle cui diverse combinazioni derivino tutte le strutture più
complesse. • Atomismo logico, teoria di Bertrand Russell secondo cui ogni
costruzione scientifica è costituita sulla base di atomi logici, ossia da proposizioni
semplici che esprimono fatti verificabili solo mediante l’esperienza, legati tra di
loro da relazioni puramente logiche.
ATOMÌSTICA (FILOSOFIA). Termine usato da taluni filosofi contemporanei inglesi per
designare il movimento generale delle idee all’inizio del XIX sec. (La filosofia
atomistica tenderebbe a una sorta di disintegrazione, sui diversi piani
dell’economia [concorrenza, liberalismo], della morale, ridotta a considerazioni
individuali della psicologia [associazionismo, atomismo psicologico]. Per
opposizione, il XX sec. sarebbe caratterizzato da uno sforzo di sintesi e di
organizzazione.)
ÀTOMO (gr. átomos, che non è divisibile). L’atomo fu definito dai filosofi antichi
come il più piccolo elemento corporeo, impercettibile per la sua piccolezza, esteso e
nello stesso tempo indivisibile.
L’atomismo di Leucippo, di Democrito e di Epicuro è il primo esempio di
spiegazione meccanicistica del mondo: secondo tale dottrina gli atomi, particelle
elementari impenetrabili, prive di ogni diversità qualitativa e differenziate tra di loro
unicamente per forma e dimensione, costituiscono con le loro varie unioni nel vuoto i
diversi corpi. Ai sostenitori di questa dottrina si presentarono tuttavia varie
difficoltà: difficoltà logica di ammettere una porzione di materia estesa ma non
divisibile, difficoltà di spiegare le diverse proprietà fisiche e chimiche dei corpi,
difficoltà metafisica posta dalla nozione di clinamen*. Queste difficoltà finirono per
far prevalere, per molti secoli, le teorie fisiche di Aristotele. Durante il medioevo,