Page 103 - I templari e il filo segreto di Hiram
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mille varianti in taverne e osterie. Ne trasse un libretto di enorme
successo, dove i diavoli erano emersi dal pavimento della chiesa
di Santa Croce di Gerusalemme, sotto forma di corvi e
cornacchie, per banchettare del corpo del papa nell'ora terribile
della sua morte, lasciando però intatto il cuore sepolto in San
Giovanni in Laterano. Un grande sarcofago per un piccolo cuore:
quale suggestione!
E altre storie si accavallavano, s’intersecavano, si
confondevano.
In un poemetto inglese del XIII secolo la confusione fu totale,
poiché le disavventure in punto di morte di Silvestro II furono
attribuite a Celestino II.
Negli Annales Remenses et Colonienses (gli annali di Reims
e Colonia) il personaggio di papa Silvestro II si sdoppia e sono
narrate le diatribe tra Gerberto, arcivescovo di Reims,
considerato un sant’uomo, e papa Silvestro II, alleato del diavolo.
Negli Annales Formoselenses la morte di papa Silvestro II
viene anticipata di centosei anni e posta nell’anno 895, allo scopo
di attribuire a quel papa le molte disgrazie che funestavano
l’Europa a quel tempo, come l’invasione dei Saraceni in
Provenza e le scorribande dei Vichinghi che risalivano il Reno, la
Mosa e la Senna.
Giovanni d’Outremeuse, che scriveva nel XIV secolo, collocò
di vent’anni più avanti la storia del papa alleato del diavolo, nel
1022.
Guglielmo da Malmesbury affermò con grande convinzione
che Gerberto, futuro papa, avesse studiato magia a Cordoba,
presso gli Arabi, e fosse sceso a patti con il demonio per due
motivi: il desiderio di conoscenza e l’amore per la gloria.
Di tutt’altro parere l’autore anonimo di un poemetto del XII
secolo, secondo il quale Gerberto “si diede al diavolo” perché era
un testone, incapace di apprendere qualcosa di buono, e così
acquisì grandissima scienza avendo il diavolo per maestro. E
proprio dal diavolo apprese i segreti dell’abaco e dell’astrolabio,
e ricevette in dono il busto in grado di divinare il futuro.
Gualtiero Map narrò molte storie sul conto del papa esoterico!
Tra queste, la più famosa è ambientata nella città di Reims, dove
Gerberto, all’epoca diacono squattrinato, s’innamorò
perdutamente di una giovane bellissima, ammiratissima, figlia
del prevosto presso la cattedrale. Per amore di quella dea carnale,
che non lo degnava di uno sguardo, si coprì di debiti per inviarle
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