Page 108 - I templari e il filo segreto di Hiram
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“HYSTORIA PAUPERES COMMILITONES
CHRISTI”
I Templari nacquero con le Crociate per la difesa del Santo
Sepolcro e finirono con le crociate. Sopravvissero 16 anni alla
perdita di San Giovanni d’Acri: ultimo presidio nell’“Oltremare”.
Ebbero un grande merito: riannodarono il filo che sembrava
essere andato perduto e attribuirono quel filo ad Hiram, il
costruttore del Tempio di Gerusalemme ai tempi di re Salomone;
ma, probabilmente, quel filo era molto più antico, iniziato da
Ermete Trismegisto e perfezionato da Pitagora.
Già prima delle origini la “Militia Templi” era un mito.
Che cosa cercavano e cosa trovarono misteriosamente i
primi nove cavalieri a Gerusalemme, nel palazzo regale,
alloggiati sui ruderi dell’antico Tempio di Salomone che, in
realtà, era stato costruito da re Erode?
Un nome sta all’origine della “Milizia dei Poveri Cavalieri
di Cristo”: Hugues de Troyes, conte della Champagne; pronipote
del re di Francia Roberto il Pio, grande studioso di libri sacri e,
anche, indomito cultore di scienze occulte.
Si dice che Hugues de Troyes possedesse una delle più
grandi biblioteche di Francia, con molti testi esoterici, affascinato
da Stefano Harding, iniziato ai saperi dei druidi antichi e maestro
di san Bernardo che giocherà un ruolo importante, se non
decisivo, nella costituzione dell’Ordine dei Templari. Un altro
personaggio che influenzò la sua formazione culturale fu Rachi
de Troyes: noto cabalista, gran conoscitore della mistica ebraica
e anche abile alchimista.
Fu proprio Hugues de Troyes a chiedere a un suo vassallo,
nonché fidato amico, di recarsi a Gerusalemme da poco liberata
alla ricerca di preziosi documenti. In quegli anni il mondo
occidentale era in subbuglio.
Nell’anno 1095 a Clermond, nel cuore dell’Alvernia, papa
Urbano II aveva invitato tutti i cristiani timorosi di Dio, che
amassero la pace in terra, a prendere le armi per liberare la città
santa di Gerusalemme dopo secoli di odiosa oppressione
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