Page 111 - I templari e il filo segreto di Hiram
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                     “Adeo pauperes unum tantum equum haberent communem,
                unde eorum sigillo inculpuntur duo equites uni equo insidentes”.
                     L’anno  dopo  il  re si trasferì  con  la sua  corte  in  un nuovo
                palazzo,  presso  la  Torre  di  Davide,  e  lasciò  i  nove  Templari
                padroni  del  vecchio  palazzo.  Sicuramente  non  fu  una  scelta
                casuale!
                     Nessuna notizia è pervenuta di sortite di quei nove cavalieri
                a difesa dei pellegrini!
                     Per sette anni restarono nel palazzo “del Tempio”.
                     Che cosa cercavano?
                     Nel  1126  arrivò  chi  li  aveva  mandati  a  Gerusalemme:  il
                conte  di  Champagne,  che  si  aggregò  a  loro  e  li  affiancò  nelle
                ricerche.
                     Che cosa avevano trovato i primi nove Templari?
                     Perché il conte della Champagne si scomodò personalmente
                per raggiungerli?
                     Ciò che quei nove cavalieri trovarono nel tempio antico non
                è  dato  a  sapere;  ma  tutto,  da  allora,  si  evolse  di  conseguenza,
                rapidamente.
                     I Templari sembrano legati, fin dall’origine, ai numeri 3 e 9.
                     Tre i voti agostiniani di povertà, castità e obbedienza; tre i
                pasti  comunitari  nell’arco  della  settimana  e  tre  le  comunioni
                annuali d’obbligo…
                     Nove i primi cavalieri, nove gli anni “segreti” di noviziato,
                prima  di  diventare  cavalieri  e  ricevere  la  regola;  nove  le
                province, in Europa, in cui inizialmente fu organizzato l’Ordine
                del  Tempio:  Castiglia  e  Leon,  Aragona  e  Navarra,  Provenza  e
                Alvernia, Francia e Fiandra, Germania e Ungheria, Inghilterra e
                Irlanda,  Lombardia  e  Tuscia,  Puglia  e  Sicilia,  Venezia  e
                Costantinopoli.
                     Fu eretta la prima chiesa madre, a pianta ottagonale, in un
                angolo  della  spianata  del  Tempio.  Poi,  nel  1127,  Hugues  de
                Payns e il conte di Champagne tornarono in Europa con cinque
                cavalieri. Grandi speranze nel cuore e nella mente!
                     Ufficialmente  intendevano  dotare  il  nuovo  Ordine  di  una
                “regola”,  in  seguito  detta  “Latina”,  che  fosse  riconosciuta  dal
                papa e dalla Chiesa, e ottenere cospicui finanziamenti allo scopo
                di reclutare numerosi nuovi cavalieri. Erano inoltre latori di una
                lettera  di  re  Baldovino,  da  consegnare  a  Bernardo,  abate  di
                Clairvaux,  grande  amico  del  conte  di  Champagne  e  massimo
                teologo della cristianità. A quella lettera era allegata la bozza di


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