Page 86 - La Massoneria Rivelata
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contratto  era  presente  anche  Adriano  Lemmi,  e  fu  sempre  il
                Gran  Maestro  che,  in  accordo  con  Menotti,  avrebbe  rivisto  le

                bozze  apportandovi  diversi  ritocchi.  E  sembra  anche  che  in

                questo sia stato coadiuvato da un altro illustre massone: Giosuè
                Carducci.

                    Qualche  anno  più  tardi,  in  occasione  del  centenario  della
                nascita,  fu  pubblicata  dalla  Società  Tipografica  Editrice

                Nazionale  «l’edizione  diplomatica  dell’autografo  definitivo»,
                con  l’introduzione  di  Ernesto  Nathan.  Barbera  allora  fece

                ricorso alle vie legali per «contravvenzione alle leggi sui diritti di
                autore».  Nel  1910  la  corte  d’Appello  gli  dette  ragione,

                dichiarando abusiva l’edizione. Con queste vicende si chiusero
                definitivamente i rapporti fra il Nizzardo e la massoneria, anche

                se  continuò  a  esercitare  la  sua  influenza  sulla  Famiglia  e  a
                trasformarsi, sotto certi aspetti, da personaggio reale a mito.

                    L’Italia si riempì di statue dell’eroe: la prima fu innalzata a
                Luino nel 1867 e a quella ne seguirono moltissime altre; sembra

                che  in  tutto  ve  ne  siano  trecento,  oltre  a  un’innumerevole

                quantità  di  busti  e  lapidi,  per  un  totale  di  seicentottanta
                monumenti. Inoltre in quarant’anni anni, fra il 1860 e il 1900,

                furono  pubblicati  su  di  lui  quattrocento  discorsi,  di  cui
                duecentodue al momento della morte.

                    A tutto ciò si aggiungano i luoghi a lui dedicati. Nell’Oregon
                (Stati  Uniti)  vi  è  una  cittadina  che  reca  il  suo  nome,  oltre  a

                quattordici toponimi tra fiumi, fattorie e colline. In Canada si
                chiama  Garibaldi  un  paese  della  British  Columbia  e  un  parco

                provinciale; in Australia un paese e altre dieci località; in Brasile
                due  paesi,  e  uno  in  Guatemala,  Messico,  Argentina,  Uruguay,

                Colombia.  Altri  toponimi  si  trovano  in  Perù,  Sudafrica,
                Zimbabwe e Svizzera. Tutto sommato, l’Italia è la nazione più

                parca: vi è solo Porto Garibaldi, ex Magnavacca, in provincia di
                Ferrara.

                    Il nome di  Garibaldi venne  rispolverato dopo  la sua  morte

                per una lunga serie di eventi: la guerra dei Boeri (1899-1902), la


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