Page 89 - La Massoneria Rivelata
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enorme  cumulo  di  peccati,  e  anzi,  per  rendere  ancora  più
                strabiliante la redenzione, alcuni li inventò di sana pianta.

                    Tutto ciò fu la necessaria premessa di un vertiginoso successo

                editoriale  che  iniziò  con  la  pubblicazione  di  Les  Frères  trois
                points,  un  libro  di  novecento  pagine  che  andò  a  ruba.  Taxil

                aveva finalmente trovato la strada per la fama e i soldi. In breve
                seguirono  altri  saggi  come  La  massoneria  svelata  e  spiegata

                (1887),  Il  Vaticano  e  i  Massoni  (1887)  e  I  delitti  massonici

                (1888),  con  il  quale  offriva  certezze  ai  sospetti  di  tanti  buoni
                cattolici.

                    Per rendere ancora più verosimile e drammatico il “riscatto”,
                seguendo  l’esempio  di  sant’Agostino  dette  alle  stampe  le

                Confessioni  di  un  ex  libero  pensatore,  un’autobiografia  che
                ripercorreva con minuzia di particolari tutte le tappe della sua

                vita,  dalla  fanciullezza  all’adolescenza,  quando  le  disavventure
                del collegio lo avevano sospinto fra le braccia del male. La storia

                continuava con un susseguirsi ossessivo di errori e di peccati che

                lo  avevano  condotto  nell’«abisso  di  odio»,  dal  quale  fu  infine
                tratto  dall’infinita  misericordia  di  Dio,  nella  quale  «dobbiamo
                incessantemente riporre […] la nostra speranza».

                    Durante  questo  viaggio  negli  inferi,  conobbe  e  fece  parte

                delle  legioni  delle  tenebre,  costituite  dai  liberi  pensatori,  dai
                repubblicani  e  dai  frammassoni,  adoratori  di  Lucifero.

                Dopodiché ci fu però la conversione che, guarda caso, ricordava
                molto,  anzi  troppo,  quella  dell’Innominato  manzoniano:  la

                disperazione  più  nera,  l’idea  del  suicidio,  la  ricerca  della
                confessione  e,  infine,  l’abbraccio  paterno  e  amorevole  con  un

                alto prelato che, in un attimo di toccante commozione, pose fine
                alle sue sofferenze.

                    Le Confessioni furono un altro grande successo che inumidì
                gli  occhi  di  migliaia  e  migliaia  di  lettori,  estasiati  nel  vedere

                come la mano dell’Altissimo si fosse improvvisamente posata su

                quel peccatore impenitente.




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