Page 48 - La Massoneria Rivelata
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la Révolution révélés à l’aide de la Franc-Maçonnerie dell’abate
François Lefranc. Il religioso considerava i frammassoni l’ultimo
prodotto di una dialettica ereticale, «il punto di arrivo di una
diabolica sequenza: sociniani, deisti, filosofi».
Nel 1794 Lefranc dette alle stampe un altro studio dello
stesso tenore: La Conjuration contre la Réligion catholique et les
souverains (1792), una ulteriore denuncia di un complotto con
conseguenze che sembravano superare le più fosche previsioni.
Il più celebre sostenitore del parallelo tra massoneria e
rivoluzione fu comunque Augustin Barruel, il padre indiscusso
della teoria del complotto. Barruel nacque a Villeneuve-de-Berg
nel 1741 e, terminati gli studi, entrò nella Compagnia di Gesù.
Nel 1764, quando l’ordine fu soppresso in Francia, era ancora
un novizio, e completò quindi l’ordinazione religiosa in Austria,
dove si dedicò all’insegnamento. Ritornato in patria nel 1774,
polemizzò con gli illuministi, accusandoli di empietà. Scrisse, a
tal proposito, Les Helvetiennes ou lettres provinciales
philosophiques (pubblicate postume nel 1823). Editò, in seguito,
altri articoli e opuscoli dello stesso tenore, fino a quando, nel
1788, assunse la direzione del «Journal ecclésiastique».
Nell’estate del 1792 fu costretto a nascondersi e poi a riparare in
Inghilterra. Nell’isola fu ben accolto e poté dedicarsi agli studi e
alla stesura della sua opera più celebre, le Mémoires pour servir à
l’histoire du jacobinisme, che ebbe enorme successo. Fu
pubblicata per la prima volta nel 1798 in lingua inglese, e poco
tempo dopo uscì ad Amburgo una nuova edizione, in francese,
che ebbe quattro ristampe. Seguirono, nel 1802, le edizioni in
italiano e in tedesco e, nel 1809, vide la luce un estratto in
portoghese, mentre con l’anno successivo vi fu un’edizione
spagnola. Per avere una chiara idea del successo di questo testo,
bisogna considerare che fra il 1805 e il 1809 fu pubblicata
l’edizione in russo e un abrégé che ebbe, fra il 1799 e il 1801, ben
cinque ristampe.
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