Page 51 - La Massoneria Rivelata
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maggiori esponenti. E denunciò infine la malafede del gesuita:
                «la futura bibbia dell’antimassoneria fu […] concepita da lui e

                dal  suo  editore  per  raggiungere  un  successo-scandalo,  [per

                realizzare] una specie di best-seller dell’epoca».
                    La  prova  più  evidente  di  tutto  questo  risiede  in  alcuni

                documenti dell’Archivio vaticano, dalla cui lettura si evince che
                fino  a  tutto  il  1792  Barruel  non  nutriva  alcun  sospetto  sui

                “latomistici complotti”. Fu solo quando seppe che il matematico
                scozzese  John  Robinson  stava  preparando  un  libro  sulle

                cospirazioni  massoniche  che  gli  balenò  l’idea  di  batterlo  sul
                tempo,  scrivendo  un  testo  che,  visti  i  tempi,  poteva  diventare

                celebre. Ebbe intuito, e in un arco di tempo relativamente breve
                partorì la sua cartacea creatura.

                    Le indubbie abilità dell’autore nel confezionare siffatta opera,
                comunque,  non  ne  spiegano  del  tutto  l’immenso  e  duraturo

                successo. Per comprenderlo bisogna ribadire la semplicità della
                sua  proposta  che,  eliminando  i  complessi  meccanismi  della

                storia, riduce a una sola causa eventi inimmaginabili e difficili

                da spiegare.
                    Questa chiave interpretativa fu individuata già dal Mounier,

                che nel libro Dell’influenza attribuita ai filosofi, ai Massoni e agli
                Illuminati sulla Rivoluzione francese a tale riguardo scriveva: «Si

                sono  sostituite  a  cause  complicatissime  delle  cause  semplici  e
                alla portata delle menti più pigre e superficiali». In altre parole,

                le  ragioni  dell’inusitata  fortuna  di  Barruel  si  dovettero
                all’individuazione di una via elementare che consentiva anche ai

                più impreparati e ignoranti di afferrare fenomeni ed eventi, la
                cui vastità li rendeva oscuri alle loro menti ristrette.

                    Sui danni che le Mémoires comportarono per la massoneria

                mi piace riportare il giudizio di un cattolico come il Mellor, che
                affermò:        «Barruel        può       essere      considerato          il    padre

                dell’antimassoneria moderna, quella che era esistita prima di lui
                fu senza seguito. La sua, invece, fu un durevole seme di odio, e





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