Page 54 - La Massoneria Rivelata
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secolo avessero origine «[…] dalle macchinazioni di questa
società in cui confluisce, quasi in una sorta di sozzura, tutto ciò
che di sacrilego, di pericoloso e di blasfemo si ritrova nelle eresie
e nelle sette più scellerate». Le teste coronate, spinte da cotanta
voce e convinte dalle “scoperte” del Barruel e seguaci, a quel
punto si dettero da fare per scatenare una vera e propria
crociata.
Nel 1794 gli Asburgo estesero la legislazione antimassonica a
tutte le regioni dell’impero mentre lo zar Alessandro I, nel 1822,
soppresse l’associazione in Russia.
Ancora peggio andarono le cose in Spagna, dove il
clericalismo non perse occasione per fomentare l’odio
antimassonico. Scrisse, a tale proposito, Stendhal nelle
Promenades dans Rome: «L’abate del Greco, che arriva da
Maiorca, ci raccontava stasera che là, il Giovedì Santo di ogni
anno, si appende, all’angolo della strada accanto alla Chiesa
principale di ogni città o borgo, un manichino di paglia di
grandezza naturale, che rappresenta Giuda. Il Giovedì Santo i
preti inveiscono in Chiesa contro il traditore che vendette Gesù
e, all’uscita dal sermone, ognuno, uomo o fanciullo, dà un colpo
di pugnale all’infame ricoprendolo d’imprecazioni […]
L’indomani, Venerdì, Giuda è trascinato nel fango fin dinanzi
alla Chiesa, il sacerdote spiega ai fedeli che Giuda fu un
traditore, un frammassone, un liberale; il discorso finisce in
mezzo ai singhiozzi di tutti i presenti e là, su quella figura
imbrattata di fango, il popolo giura odio eterno ai traditori, ai
frammassoni e ai liberali; dopo di che Giuda è gettato alle
fiamme».
Può sembrare strano, ma anche nei lontani Stati Uniti, patria
dello Scozzesismo, esplose un forte movimento antimassonico
che ebbe origine dal celebre “caso Morgan”.
William Morgan era un “fratello” di Batavia che sembrava
avesse progettato, insieme a un giornalista, di scrivere un libro
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