Page 45 - La Massoneria Rivelata
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Augustin Barruel, il padre del


                                          cospirazionismo
















                La persecuzione della massoneria nella seconda metà  del XVIII
                secolo  non  riguardò  solo  l'Italia  ma  anche  altre  regioni
                dell'Europa.

                    A Malta, nel 1741, fu proibito ai Liberi Muratori l’approdo e
                la  permanenza,  e  a  Vienna,  nel  marzo  1743,  diciotto  massoni

                furono  sorpresi  con  i  loro  attrezzi  simbolici,  anche  se  le
                conseguenze  dell’arresto  furono  pressoché  nulle:  «[Furono

                trovate]  diciotto  persone  […che]  furono  condotte  e  chiuse  in
                pubbliche carceri, a riserva di alcuni, che per le loro rispettabili

                qualità furono rilasciati sulla parola, che sarebbero nelle proprie
                case  in  arresto  fino  a  novello  ordine  della  Sovrana  […]  Nella

                stanza  dov’erano  que’  Settarj  raccolti,  [furono]  ritrovate
                moltissime cose al loro Istituto attinenti […] ma nel giorno 19

                Marzo  dell’anno  stesso  all’improvviso  si  aprirono  le  carceri,  si
                liberarono  i  sequestri,  e  si  rilasciarono,  in  somma,  tutte  le

                diciotto persone a titolo non di innocenza, ma di grazia, e solo
                venne ingiunto ai Cavalieri di Corte ch’erano in quel numero, di

                non  comparire  per  quindici  giorni  nelle  anticamere

                dell’Imperatrice a Palazzo».
                    Una  sorte  peggiore  capitò  ai  massoni  spagnoli  imprigionati

                nel  1740,  mentre  a  Lisbona,  tre  anni  più  tardi,  fu  tradotto  in

                carcere  e  torturato  con  il  cavalletto  il  Fratello  svizzero,






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