Page 38 - La Massoneria Rivelata
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come quello, il lupo che si avvicina furtivo alla pecora si arresta
                dove si trova; il branco di antilopi spaventate si ferma di botto

                […]; al pastore che sgozza un montone cade il coltello di mano

                […]  Tutti  gli  esseri  viventi  impauriti  sono  tratti
                involontariamente  alla  preghiera  e  attendono  il  fato.  Così  è

                accaduto un momento fa. Così accade sempre quando il re del
                Mondo nel suo palazzo sottoterra prega e scruta i destini di tutti

                i popoli e di tutte le razze».
                    Ossendowski  riferisce  di  aver  raccolto  numerose  prove

                dell’esistenza  di  questo  straordinario  impero  ipogeo.  Lungo  le
                rive  dell’Amyl,  ad  esempio,  alcuni  anziani  gli  narrarono  di

                un’antica  tribù  che  sfuggì  alle  armate  di  Gengis  Khan,
                rifugiandosi in immense caverne. Più tardi, presso il lago Nogan

                Kul, un sojoto gli mostrò un antro fumante, assicurandogli che
                era l’ingresso di Aghartha.

                    Desideroso di saperne di più, l’avventuroso polacco condusse
                ulteriori ricerche, apprendendo che migliaia di anni orsono un

                sant’uomo  scomparve  con  la  propria  gente  in  una  misteriosa

                regione ctonia. In seguito pochi coraggiosi l’avrebbero visitata,
                ma nessuno sarebbe stato in grado di ubicarla. Perciò alcuni la

                situano  in  India,  altri  in  Afghanistan,  altri  ancora  nell’Asia
                centrale.  Sembra  comunque  certo  che  Aghartha  sia  un  luogo

                felice,  popolato  da  milioni  di  anime  che  coltivano  scienza  e
                saggezza; ne è signore il re del mondo, al quale sono demandati i

                destini  dell’intera  umanità.  Quali  siano  le  origini  di  questa
                irenica  contrada  rimane  un  mistero,  anche  se  Ossendowski

                sembra riferirsi ad Atlantide: «Voi sapete che i due oceani più
                grandi,  a  est  e  a  ovest,  furono  già  due  continenti.  Disparvero

                sott’acqua; ma i loro popoli passarono nel regno sotterraneo».
                    Nel  prosieguo  della  singolare  opera  l’autore  fornisce  un

                ulteriore  dettaglio:  il  regno  nascosto  si  estenderebbe  sotto  la
                crosta dell’intero pianeta, fino a raggiungere il Nuovo Mondo.

                La  descrizione  della  reggia  del  re  del  mondo  ricorda  invece  il

                Potala, la residenza del Dalai Lama a Lhasa. Il palazzo si erge,


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