Page 36 - La Massoneria Rivelata
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depositari  delle  scienze  segrete  che  risalivano  ai  primordi
                dell’umanità, in loro confluivano le conoscenze di Mosè, degli

                antichi egizi e degli esseni. Il loro potere era immenso e avevano

                la  capacità  di  aprire  la  mente  alla  “conoscenza  totale”.  I
                superiori incogniti controllavano alcuni ordini, fra i quali quello

                dei Rosacroce, ma ve ne era un altro, di tipo religioso, che era
                ancora  più  a  diretto  contatto  con  loro:  l’ordine  dei  Serviti.

                L’amico si era ormai confidato e, dopo aver iniziato il barone
                tedesco, continuò a narrargli ulteriori particolari. I Serviti erano

                un ordine monastico che aveva la casa madre a Monte Senario,
                non lontano da Firenze: qui, nelle grotte naturali che fendevano

                la  roccia,  abitavano  alcuni  dei  misteriosissimi  personaggi
                depositari della “prisca filosofia”.

                    E fu così che, nella mente di von Wachter, i sette mercanti
                fiorentini, pieni di soldi, di anni e di peccati, che nel XIV secolo

                si  fecero  eremiti  per  guadagnarsi  un  posto  in  Paradiso,
                divennero  i  membri  di  una  congrega  tanto  misteriosa  quanto

                fantastica.

                    Le affabulazioni di Karl Eberhard von Wachter in un primo
                momento ebbero credito e solo qualche tempo dopo i confratelli

                della  Stretta  Osservanza  si  rassegnarono  ad  ammettere  che  i
                superiori  incogniti  erano  una  fola,  come  scrisse  Joseph  de

                Maistre al duca di Brunswick: «Abbiamo dei maestri? […] non
                ne abbiamo […i massoni] non avendo superiori generali, non

                devono  consultare  altri  se  non  se  stessi  per  elevare  il  nuovo
                edificio che progettano, dandogli la forma e le proporzioni che

                stimano convenienti».
                    Tuttavia il mito era troppo bello per sparire e così riaffiorò,

                di volta in volta sotto vesti diverse. Helena Blavatsky, la celebre
                esoterista,  in  Iside  svelata  affermò  che  aveva  incontrato  un

                Maestro segreto, da lei chiamato Mahatma; questi sarebbe stato
                un  superiore  incognito,  faceva  cioè  parte  di  una  cerchia  di

                iniziati di altissimo livello, dotati di poteri incredibili derivanti

                da un sapere ancestrale; erano loro che guidavano con saggezza


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