Page 182 - La Massoneria Rivelata
P. 182

“setta”, salutata a gran voce come un atto di civiltà, la stampa si
                affrettò a denunciarne i crimini, fra i quali l’assassinio.

                    Una prova evidente emerse a Sassari, dove fu scoperta una

                stanza paludata a lutto con teschi e ossa, indice di tenebrosi culti
                satanici  e  di  sacrifici  umani.  Furono  pubblicati  libri  che,

                accomunando  bolscevismo  e  massoneria,  asserivano  che
                quest’ultima  era  personificata  «dalla  bestia  mostruosa,  scaltra,

                perfida,  crudele,  come  indica  la  natura  degli  animali  ai  quali
                assomiglia». In seguito, nel 1938, quando il regime deliberò la

                legislazione         razzista,      Libera        Muratoria         ed      ebraismo
                internazionale divennero la stessa cosa, e l’una e l’altro furono

                accusati di “delitti mostruosi”.
                    Un  identico  canovaccio  venne  recitato  nella  Germania

                nazista,  nella  Spagna  di  Francisco  Franco,  nel  Portogallo
                dell’Estado Novo e in tutti i Paesi occupati durante il secondo

                conflitto mondiale. Particolarmente cruenta fu la persecuzione
                della massoneria in Francia, dove già nel 1934 era stata accusata

                di avere ucciso il faccendiere Stavisky, che era al centro di uno

                scandalo  finanziario  di  vaste  proporzioni.  Questi,  attraverso
                obbligazioni  emesse  dal  Crédit  Municipal  de  Bayonne,  aveva

                alleggerito i risparmiatori francesi di diversi milioni di franchi;
                quando la truffa venne a galla, Stavisky si suicidò, ma per molti

                era invece stato ucciso dai massoni che gli avevano così tappato
                per sempre la bocca.

                    Ma  il  peggio  avvenne  il  4  giugno  1940,  quando  le  truppe
                tedesche occuparono Parigi: in quello stesso giorno le sedi delle

                comunioni massoniche furono visitate dalla Gestapo, parte del
                materiale rinvenuto fu requisito e in seguito distrutto o venduto

                all’asta;  i  locali  furono  sigillati.  In  seguito  la  sede  del  Grande
                Oriente  di  Francia,  in  rue  Cadet,  divenne  sede  della  centrale

                operativa del SD, il servizio di controspionaggio per le questioni
                massoniche (Sicherheitsdienst), e fu proprio in quel luogo che fu

                messa a punto la maggior parte dei progetti volti a dipingere la

                massoneria come la quintessenza del male.


                                                          182
   177   178   179   180   181   182   183   184   185   186   187