Page 176 - La Massoneria Rivelata
P. 176

Morgan,  com’era  prevedibile,  dopo  qualche  giorno  viene
                liberato. Ormai è un personaggio celebre e moltissime persone

                si  recano  da  lui  per  congratularsi  ed  esternargli  appoggio,

                approvazione, sostegno. Fra questi vi è un certo Loton Lawsoul,
                un  ricco  possidente  fervente  antimassone.  Questi  diventa  ben

                presto  amico  di  Morgan,  lo  aiuta  in  tutti  i  modi  e  si  dichiara
                pronto a tutto per proteggerlo; in realtà, si tratta di un settario

                inviato  di  proposito  per  accattivarsi  la  simpatia  dell’incauto
                giornalista e quindi eliminarlo.

                    Trascorre  qualche  tempo  e  Morgan  viene  nuovamente
                arrestato, questa volta con l’accusa di non aver onorato alcuni

                debiti.  Il  giornalista  è  disperato,  teme  di  essere  avvelenato  in
                prigione,  non  mangia,  non  beve;  in  realtà  potrebbe  uscire  di

                galera  pagando  una  cauzione,  ma  non  ha  soldi.  Ed  ecco
                presentarsi  l’angelo  salvatore  nella  persona  di  Loton  Lawsoul,

                che versa la somma necessaria ad aprire le porte del carcere al
                povero  cristo.  Morgan  è  felice,  abbraccia  l’amico,  che  si

                schermisce proponendogli di lasciare la città e di rifugiarsi per

                qualche tempo in una sua residenza di campagna.
                    È  il  13  settembre  1826:  Loton  Lawsoul  e  William  Morgan

                salgono su una carrozza, e di loro non si sa più niente.
                    Immediatamente si grida all’omicidio massonico, a un caso

                ante litteram di lupara bianca. L’opinione pubblica, sconvolta e
                scandalizzata,  si  quagliò  come  burro  nella  zangola.  Alcuni

                esponenti  del  partito  repubblicano  che  intendevano  colpire  i
                propri avversari politici ne approfittarono fondando un “partito

                antimassonico” che, affiancatosi a quello repubblicano, ebbe un
                inaspettato successo nelle elezioni del 1828. Successivamente, la

                nuova  formazione  si  estese  all’intero  New  England,  ma  di
                antimassonico  mantenne  solo  il  nome,  dato  che  nella

                convenzione  di  Baltimora  del  1831  scelse  come  candidato  alle
                presidenziali William Wirth, massone dichiarato e appassionato

                difensore dell’istituzione.

                    Ma  che  fine  aveva  fatto  William  Morgan?  Sembra  che  per


                                                          176
   171   172   173   174   175   176   177   178   179   180   181