Page 171 - La Massoneria Rivelata
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fila,  senza  possibilità  di  replica,  davanti  a  un  plotone  di
                esecuzione.  Secondo  l’assemblea  annuale  massonica  tenuta  a

                Madrid, entro il 16 dicembre 1937 tutti i massoni che non erano

                riusciti  a  fuggire  dalle  zone  controllate  dai  nazionalisti  erano
                stati assassinati.

                    Dopo la vittoria di Franco, la Massoneria venne ufficialmente
                messa fuori legge il 2 marzo 1940. L’appartenenza sarebbe stata

                punibile  con  una  pena  detentiva  di  almeno  dodici  anni.  I
                massoni  di  alto  grado  erano  ritenuti  colpevoli  di  circostanze

                aggravanti e, di solito, venivano condannati alla pena di morte.
                    Secondo i franchisti, il regime repubblicano che Franco aveva

                rovesciato  era  stato  caratterizzato  da  una  forte  presenza
                massonica. In realtà, in Spagna i massoni erano presenti in tutti

                i  settori  della  politica  e  delle  forze  armate.  Persino  alcuni  dei
                generali  che  avevano  sostenuto  la  ribellione  di  Franco  erano

                massoni  e,  anche  se  alcuni  potevano  sembrare  ferventi
                repubblicani,  sul  piano  delle  idee  sociali  erano  molto

                conservatori.  L’approvazione  della  nuova  legge  concedeva  ai

                sostenitori di Franco due mesi di tempo per dimettersi da ogni
                loggia di cui avessero eventualmente fatto parte. Tuttavia, molti

                monarchici che avevano sostenuto la ribellione nazionalista nel
                1936 preferirono la via dell’esilio mentre la maggior parte degli

                aderenti alla massoneria appartenenti alla classe media o medio-
                alta, di tendenza liberal-conservatrice e fortemente anticlericale,

                scomparve come entità politica. La legge per la repressione della
                massoneria  e  del  comunismo  sarebbe  stata  abrogata  solo  nel

                1963.
                    I riferimenti a un “complotto giudaico-massonico” sono una

                componente  importante  dei  discorsi  e  della  propaganda
                franchista  e  rivelano  un’intensa  avversione,  quasi  personale,

                verso  la  massoneria.  Nel  corso  della  sua  vita  Franco,  usando
                diversi pseudonimi, ha scritto su varie riviste una cinquantina

                circa  di  articoli  antimassonici.  Secondo  lui:  «Tutto  il  segreto

                delle campagne scatenate contro la Spagna può essere spiegato


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