Page 169 - La Massoneria Rivelata
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difendere il diritto al trono dei discendenti di Carlo Maria Isidro
di Borbone-Spagna. Partecipò alla guerra civile dalla parte dei
nazionalisti di Franco.
L’attiva propaganda antirepubblicana che svolgeva con i suoi
articoli suggeriva l’idea che un governo segreto ebraico – dei
Savi di Sion – stava tramando per la distruzione del
cristianesimo. La prova documentaria della sua tesi era
costituita dalle affermazioni contenute nell’allora molto noto e
diffuso libello I Protocolli dei Savi Anziani di Sion. Sempre
secondo Tusquets, loro strumenti sarebbero stati i massoni e i
socialisti, che avrebbero usato la rivoluzione, la propaganda
pornografica e il liberalismo per raggiungere i loro obiettivi.
Inoltre, la massoneria sarebbe stata responsabile della perdita
delle colonie e della decadenza dell’impero. Giunse anche ad
accusare l’allora presidente cattolico Niceto Alcalá Zamora di
essere ebreo e massone. Per Tusquets, la Spagna e la Chiesa
cattolica si sarebbero potute salvare solo attraverso
l’annientamento di ebrei, massoni e socialisti.
La sua attività non si limitò, comunque, a proclami teorici:
insieme a un altro sacerdote, Joaquim Guiu Bonastre, costruì
all’interno delle logge massoniche una rete di informatori così
efficiente da riuscire a ottenere non solo notizie sulle riunioni di
loggia, ma in grado di compilare anche lunghe liste di aderenti
all’istituzione che, come vedremo, saranno in seguito di grande
utilità per la realizzazione della politica antimassonica del
Generalissimo Franco.
Nel 1933 Tusquets fu invitato da un’associazione
antimassonica internazionale a visitare il campo di
concentramento di Dachau, da cui trasse un’illuminante
ispirazione per ciò che avrebbe dovuto esser fatto anche in
Spagna. La sua influenza culturale all’interno della destra
spagnola – e in particolare su Franco – fu grande, e paragonabile
soltanto a quella che il gesuita Pietro Tacchi Venturi ebbe su
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