Page 140 - La Massoneria Rivelata
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nazionalcomunismo, analoga al nazionalsocialismo tedesco,
caratterizzata da una concezione mistica del potere e da una
rivalutazione, marxisticamente eretica, delle idee di fronte al
fattore materiale.
I verbali del processo Racovski testimoniano dunque come lo
stalinismo, riallacciandosi alle migliori tradizioni dello zarismo
russo, abbia resistito agli assalti cosmopoliti e borghesi che
l’ebraismo internazionale, per il tramite del trotskismo, sferrava
contro l’URSS. Inoltre, dalla lettura di quei verbali, si evince
come i trotskisti avessero compreso che la più solida barriera
contro la conquista ebraico-americana dell’Europa avrebbe
potuto esser costituita da un asse Mosca-Berlino e complottano
affinché la Germania nazista aggredisca militarmente l’Unione
Sovietica.
Deducendo che l’obiettivo della finanza internazionale è
quello di scatenare una guerra tra nazionalsocialismo e
nazionalcomunismo, Racovski cerca di promuovere un’alleanza
tra Stalin e Hitler sulla base di una spartizione della Polonia.
Pubblicato nel 1952 in spagnolo e tradotto in inglese nel
1968, quindi molti anni dopo la fine della seconda guerra
mondiale, la lettura di questo libro, scritto come un romanzo di
spionaggio, non può che lasciare un interrogativo allo storico: il
fallimento dell’alleanza che pareva profilarsi tra Hitler e Stalin
con il Patto Molotov-Ribbentrop, il trattato di non aggressione
fra la Germania nazista e l’Unione Sovierica, firmato a Mosca il
24 agosto 1939 dal ministro degli esteri sovietico Vjaceslav
Moltov e dal ministro degli esteri tedesco Joachim von
Ribbentrop, fu causato da un sabotaggio cosciente dei nemici
dei due regimi, nazionalsocialisti e nazionalcomunista, o
avvenne a causa della scarsa lungimiranza di Hitler e di Stalin?
Il processo Racovski finì con l’ammissione di colpa da parte
di tutti gli imputati, tranne che di Krestinskij.
A differenza di molti imputati, come Bucharin e Rykov,
uccisi poco dopo il processo a causa della sentenza di morte,
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