Page 145 - La Massoneria Rivelata
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scritto da Dieter Schwarz, con la prefazione del Gruppenführer
delle SS Reinhard Heydrich che, per precisa volontà di
Himmler, verrà nominato a capo del Reichssicherheitshauptamt.
Nella prefazione si legge: «Lo scopo della presente opera è
trattare dei problemi principali della Massoneria in maniera
concisa. Non pretende di essere completa; piuttosto intende
fornire una documentazione basata su materiali autentici
dell’archivio del Capo del Servizio di Sicurezza della Polizia
Segreta del Reich, con ciò istruendo il popolo sul pericolo
rappresentato dalla Massoneria nei secoli passati. Una
descrizione particolareggiata del conflitto assoluto tra l’ideologia
della Massoneria e quella del Nazionalsocialismo, basata
sull’abbondanza del materiale disponibile negli archivi, sarà
impiegata per lavori seguenti».
Questo piccolo libro avrà notevole fortuna: ne saranno
stampate ben sei edizioni, di cui la quinta nel 1942 riveduta e
con una nuova prefazione di Dieter Schwarz, e la sesta nel 1943
con una prefazione del dott. Kaltenbrunner; prefazioni molto
interessanti, come vedremo, poiché definiscono perfettamente
l’evoluzione del rapporto di speciale attenzione che il nazismo
dedicherà alla massoneria.
Successivamente all’Anschluss dell’Austria al Terzo Reich del
12 marzo 1938, la legislazione antimassonica verrà estesa anche
a quei territori. La stessa procedura sarà poi attuata in
Cecoslovacchia, in Polonia e in tutti i Paesi sotto il diretto
controllo nazista o governati da formazioni politiche filonaziste.
Infatti, anche per i Paesi ancora apparentemente indipendenti,
ma in realtà retti da governi ispirati all’ideologia nazista, la
progressiva trasformazione della struttura statale in conformità
al modello nazista riguardava anche misure specifiche contro la
massoneria. Il sistema dei rapporti culturali con gli stati alleati e
le comunità tedesche all’estero, così come quello con formazioni
ideologicamente affini al partito nazista, avveniva attraverso
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