Page 149 - La Massoneria Rivelata
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collaborazionismo, il regista Jean Mamy sarà condannato a
morte per delazione, e giustiziato il 29 marzo 1949, mentre lo
sceneggiatore Jean Marquès-Rivière – autore tra l’altro di
Documents maçonniques, una rivista che raccoglie una mole
impressionante di documenti autentici e fatti relativi alla
massoneria – condannato a morte in contumacia; dopo varie
vicissitudini, concluderà i suoi giorni da uomo libero a Lione nel
2000.
Il 24 agosto 1940 era stata la volta del Belgio, dove i nazisti
ordinano lo scioglimento delle logge e requisiscono tutti i
materiali in esse rinvenuti. Nel 1941, nel palazzo della Brouckère
a Bruxelles si tenne un’esposizione antimassonica. In tutto il
Belgio la repressione della Libera Muratoria sarà fortissima e si
avvarrà della collaborazione dei “rexisti” di Leon Degrelle. Le
attività antimassoniche in seguito proseguiranno con l’avanzata
dell’influenza del Terzo Reich nel resto dell’Europa. Il 23
gennaio 1941 il parlamento bulgaro, con la Legge per la difesa
della Nazione, vieta le associazioni massoniche in tutti i suoi
territori. La maggior parte della Jugoslavia viene occupata
nell’aprile 1941. Dopo la rivolta del luglio 1941, la Serbia verrà
posta sotto amministrazione militare tedesca. Il generale di
artiglieria Franz Böhme, dichiarato lo stato di emergenza, riceve
pieni poteri per governare il Paese, divenendone
plenipotenziario. Harald Turner, capogruppo delle SS e
consigliere segreto, assumerà il comando dell’amministrazione
militare e Milan Nedić diventerà il primo ministro del governo
di salvezza nazionale.
Il 22 ottobre 1941 in Serbia fu inaugurata una grande
esposizione antimassonica. Questa, finanziata dalla città di
Belgrado – e per la quale vennero stampati dei francobolli
commemorativi l’anno seguente – faceva parte di un più ampio
programma che il governo serbo collaborazionista aveva
inaugurato per “smascherare i massoni ebrei e la cospirazione
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