Page 120 - La Massoneria Rivelata
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Bolscevichi e massoneria
Nella maggior parte dei Paesi comunisti la massoneria è stata
vietata e talvolta perseguitata. La breve ripresa delle attività
massoniche nel primo dopoguerra in Cecoslovacchia e
Ungheria ebbe termine nel 1950 con la soppressione
dell’istituzione, a eccezione di Cuba dove è l’unica associazione,
oltre al partito comunista, ad aver potuto svolgere attività
proprie.
Molto controversa sembra l’appartenenza di alcuni leader
della Rivoluzione bolscevica del 1917 alla massoneria. Con ogni
probabilità, alcuni di essi appartennero al Grande Oriente di
Francia, e lo stesso Lenin fu membro del cosiddetto Grande
Oriente dei Popoli Russi.
L’incompatibilità tra massoneria e bolscevismo comincia a
prendere forma dai contenuti espressi nel marzo 1919 nel
documento di Leon Trotski dal titolo: Sul Congresso
dell’Internazionale Comunista, e dunque con il primo congresso
a Mosca della Terza Internazionale. Le direttive della Terza
Internazionale, o Comintern, erano vincolanti per l’intero
movimento, essendo questa una struttura gerarchicamente
centralizzata avente il compito di stabilire la strategia dell’intero
movimento comunista internazionale, e non soltanto un organo
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