Page 124 - La Massoneria Rivelata
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venne dunque arrestato e interrogato, poi si procedette
all’arresto di tutti gli ufficiali di loggia e di circa trenta noti
massoni, che furono processati. Astromov morì all’età di 76
anni, poco dopo essere stato rilasciato.
Nel 1929 Pierre Mikhailovich Kaiser, professore di lingue
orientali a Mosca, e due altri confratelli vennero giustiziati in
seguito a indagini dei servizi segreti che avevano scoperto le loro
attività massoniche. Dal 23 al 30 gennaio 1937 si tenne il
Processo Arnold. L’interrogatorio del procuratore Vyshinsky
sembra comprovare, almeno fino a quella data, il proseguimento
delle attività massoniche in Unione Sovietica.
Arnold era l’autista di Molotov, e in occasione di un
incidente stradale avvenuto nel 1934 nei pressi della città di
Prokopyevsk fu accusato di aver attentato alla sua vita.
Ricostruendo il suo passato, sembra fosse stato iniziato alla
massoneria negli Stati Uniti, oltre a essere stato, sempre negli
Stati Uniti, anche membro del partito comunista. In seguito
sarebbe stato inviato in Unione Sovietica da un gruppo di
specialisti americani per poi entrare dalla città di Kerenovo. In
territorio sovietico sarebbe stato contattato dai trotskisti nel
1932, per progettare poi l’attentato a Molotov. Parrebbe dunque
che in Unione Sovietica la massoneria in quegli anni fosse
ancora attiva.
Tuttavia, il fatto che un banale incidente automobilistico
venisse trasformato in un attentato frutto di una cospirazione
massonico-trotskista, sembra piuttosto il risultato di un’attività
poliziesca nel quadro delle cosiddette purghe staliniane,
piuttosto che la sopravvivenza delle attività muratorie in quegli
anni.
Quando il 17 giugno 1940 l’esercito sovietico occupò la
Lettonia, facendola diventare la quindicesima repubblica
sovietica secondo quanto stabilito dal Patto Molotov-
Ribbentrop, tutte le logge furono chiuse. La sorte della
massoneria lituana non cambiò a seguito dell’occupazione
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