Page 117 - La Massoneria Rivelata
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sua volta ripresa da Hermann Goedsche che, nel 1868, pubblica
                – con lo pseudonimo di John Retcliffe – un romanzo popolare

                dal titolo Biarritz, dove il gran rabbino annuncia il suo piano di

                conquista  del  mondo  ai  rappresentanti  delle  dodici  tribù
                d’Israele, riunitesi nottetempo nel cimitero di Praga.

                    Il genere letterario prolifera, e nel 1873 il tema del complotto
                giudaico viene ripreso in un pamphlet russo dal titolo I Giudei

                padroni  del  mondo,  che  con  supposta  autenticità  denuncia
                ancora una volta i pericoli delle mire di dominio degli ebrei. Nel

                1881 l’opera viene ripresa nella rivista «Le Contemporain» che,

                con  pretesa  di  cronaca,  la  pubblica  come  rivelazione  di  un
                diplomatico inglese, tale sir John Readcliff. Nel 1896, nell’opera

                Les  Juifs  nos  contemporains,  François  Boumand  chiama  il
                protagonista  del  suo  romanzo,  un  rabbino,  proprio  John

                Readcliff,  creando  un’omonimia,  forse  inconsapevole,  con  il
                diplomatico inglese autore delle presunte rivelazioni pubblicate

                da Le Contemporain quindici anni prima.

                    Il piano dei gesuiti descritto da Sue, unito alle cospirazioni
                massoniche  di  Dumas,  attribuite  dal  Joli  a  Napoleone  III,
                diviene dunque il complotto dei giudei, che verrà descritto dal

                Golovinski, con dovizia di particolari, in una sorta di mirabile

                sintesi del grande complotto. Questi, basandosi almeno in parte
                sull’ormai  dimenticato  pamphlet  di  Joli,  specialmente  per  ciò

                che riguarda i passaggi relativi alla natura umana e ai modi di
                manipolare le masse, e probabilmente senza conoscere tutti gli

                altri  romanzi  finora  citati,  scrive  un’opera  anonima:  Les
                Protocoles des Sages de Sion. L’opera è una narrazione in forma

                di  consigli  e  raccomandazioni,  che  gli  anziani  aderenti  a

                un’organizzazione segreta avrebbero impartito alle giovani leve
                dell’organizzazione  affinché  portassero  a  compimento  l’antico
                progetto politico attraverso il quale giudei e massoni avrebbero

                voluto conquistare il mondo.

                    Con  ogni  probabilità,  nelle  intenzioni  del  committente




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