Page 114 - La Massoneria Rivelata
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Aleksandrovic           Romanov,           quinto       figlio      dell’imperatore
                Alessandro II di Russia.

                    La  penetrazione  degli  agenti  dell’Okhrana  era  piuttosto

                capillare  e  riguardava  molti  Paesi.  Tra  gli  agenti  più  noti  vi
                erano: Landesen (Abraham Hackelman), infiltrato tra i terroristi

                della Volya Narodnaya in Francia e Svizzera; Ignaty Kornfeld,
                tra  gli  anarco-comunisti  in  Francia;  Prodeus,  un  noto

                rivoluzionario  itinerante  che  si  spostava  visitando  le  basi  dei
                rivoluzionari  antizaristi  in  tutta  l’Europa;  Ilya  Drezhner,

                infiltrato tra i socialdemocratici in Germania, Svizzera e Francia;
                Boleslaw  Malankiewicz,  tra  gli  anarchici  polacchi  e  londinesi;

                Casimir Pilenas, un investigatore di Scotland Yard reclutato per
                sorvegliare  i  terroristi  lettoni;  Zinaida  Zhuchenko,  infiltrata

                nell’unità  di  combattimento  dei  socialisti  rivoluzionari;
                Aleksandr Evalenko, assegnato alla sezione dell’Okhrana di New

                York per controllare le attività dei terroristi ebrei.
                    L’azione esercitata da Rachkovsky non si limitava tuttavia al

                controllo  poliziesco  dell’emigrazione  russa.  La  sua  rete  di

                conoscenze gli permetteva infatti di far sì che, spinto dalla sua
                convinzione  personale  che  condivideva  con  alcuni  ambienti

                conservatori          nella      madrepatria,          potesse        orientare        le
                provocazioni  da  lui  messe  in  atto  in  termini  politici.  La

                manipolazione  delle  fazioni  in  gioco  gli  dava  in  effetti  ampio
                spazio di manovra per influenzare la politica estera russa anche

                attraverso  la  manipolazione  delle  fazioni  presenti  all’interno
                della corte imperiale.

                    Grazie ai suoi contatti con il giornalista danese Jules Hansen,
                consigliere  onorario  d’Ambasciata  in  Francia,  che  incontrò  in

                occasione  della  sua  prima  visita  a  Parigi  nel  1884,  riuscì  a
                promuovere  una  campagna  di  stampa  –  tra  i  maggiori

                quotidiani francesi e dei Paesi alleati della Francia – in favore
                della Russia, preparando così il sostegno dell’opinione pubblica

                a futuri accordi tra i due imperi. Poiché Hansen era consigliere

                del  ministro  degli  affari  esteri  francese  Delcassé,  attraverso


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