Page 111 - La Massoneria Rivelata

L’Okhrana mise in atto strategie di investigazione alquanto
complesse e assolutamente nuove per l’epoca, almeno per

quanto concerneva l’estesa applicazione che se ne fece.

La nuova polizia politica inaugurò l’attività con un piano
metodico, che si riproponeva di estinguere il fenomeno

terroristico attraverso l’infiltrazione di propri informatori
all’interno delle organizzazioni rivoluzionarie, oltre all’azione di

agenti provocatori al fine di creare incidenti che potessero
giustificare in seguito azioni repressive su vasta scala.

Piotr Ivanovitch Rachkovski (1853-1910), capo della sezione
parigina dell’ufficio estero dell’Okhrana, con base in rue

Grenelle, con l’attività che svolse dal marzo 1885 al novembre
1902 fu l’eminenza grigia di queste nuove tecniche investigative

che, per certi aspetti, possono essere considerate le prime
tecniche di “strategia della tensione” che la storia abbia

prodotto. Il metodo consisteva nel reclutamento di militanti
rivoluzionari in grado di assumere posizioni di rilievo

all’interno di varie organizzazioni, con lo scopo di creare una

situazione di confusione generalizzata. A questa tecnica si
aggiungeva l’impiego di agenti doppi, sia all’interno delle

organizzazioni rivoluzionarie che della polizia politica, in modo
da far circolare determinate informazioni piuttosto che altre.

Stalin stesso fu un agente doppio dell’Okhrana.
Le tecniche di infiltrazione vennero perfezionate al punto da

usare agenti provocatori in grado di creare organizzazioni
indipendenti, come nel caso della cosiddetta Zoubatovchtchina,

formalmente Società di mutuo appoggio degli operai delle
produzioni meccaniche, fondata nel 1901 dall’ex rivoluzionario

pentito Sergueï Vassilievitch Zoubatov. Scopo del movimento
creato da Zoubatov con i fondi messi a disposizione dal

Ministero degli Interni russo era di contrastare il Bund, il partito
socialdemocratico ebreo, con un partito ebraico concorrente che

non professasse ostilità alcuna nei confronti dello zar. In

sostanza, un movimento apolitico, avente lo scopo di screditare

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