Page 108 - La Massoneria Rivelata
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Questa  idea  venne  ripresa  da  Osman  Bey,  pseudonimo
                Millinger, conosciuto anche come Kibridli-Zade, membro della

                comunità ebraica di Serbia, che rielabora il concetto di giudeo-

                massoneria nella sua opera Eroberung der Welt durch die Juden
                (La  conquista  giudaica  del  mondo),  che  nel  1875  raggiunse  la

                settima  edizione.  Venne  seguito  poi  dal  sacerdote  polacco
                Hippolytus Lutostansky con l’opera in tre volumi Il Talmud e gli

                Ebrei (1879-1880).
                    Nel  1903  Isidore  Bertrand  pubblica  La  Franc-maçonnerie,

                secte juive née du Talmud (La  Massoneria,  setta  giudaica  nata

                dal Talmud), difendendo la tesi di Hippolytus Lutostansky.
                    La  questione  della  giudeo-massoneria  assume  ben  presto

                connotazioni  politiche.  Jean-Baptiste  Bidegain  nel  1905
                denuncia  l’Affaire  des  fiches  con  l’opera  Le  Grand-Orient  de

                France, sa Doctrine et ses Actes (Il Grand Oriente di Francia, la

                sua dottrina e le sue azioni). L’Affaire des fiches riguarderebbe
                un’operazione  di  schedatura  politica  e  religiosa  dei  membri

                dell’esercito francese. L’operazione venne realizzata dalle logge
                massoniche  del  Grande  Oriente  di  Francia  su  iniziativa  del

                generale  Louis  André.  La  denuncia  di  Jean-Baptiste  Bidegain,
                già membro del Grand Oriente di Francia e morto suicida nel

                1926, mette in evidenza la comunanza di intenti dei due gruppi,
                massonico e giudaico, non solo dal punto di vista del governo

                delle coscienze, ma anche dal punto di vista del governo delle
                cose  del  mondo.  Infatti  la  denuncia  va  oltre,  e  afferma  che  le

                candidature  massoniche  all’Assemblea  Nazionale  durante  gli
                avvenimenti  dell’Affaire  Dreyfus  avrebbero  beneficiato  di

                finanziamenti da parte della comunità ebraica.

                    Nel 1908 Paul Copin-Albancelli, il cui vero nome era Paul-
                Joseph  Copin,  ex  massone  divenuto  militante  nazionalista,

                nell’opera  Le  drame  maçonnique,  le  Pouvoir  occulte  contre  la
                France  (Il  dramma  massonico,  il  Potere  occulto  contro  la

                Francia),  inserisce  il  tema  del  complotto  rivoluzionario




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