Page 104 - La Massoneria Rivelata
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una  notevole  influenza  sulla  letteratura  complottista  sino  ai
                nostri  giorni.  Non  solo,  ma  essa  fu  per  un  certo  periodo  lo

                strumento della politica vaticana di ispirazione tradizionalista e

                antimodernista. Negli anni in cui fu attiva riuscì a elaborare una
                sintesi tra le varie correnti di pensiero che vedevano nei molti

                rivolgimenti politici, sociali, religiosi ed economici degli ultimi
                due secoli la mano occulta delle forze demoniache. Tuttavia, i

                molti  dettagli  che  contiene  riguardo  ai  retroscena  degli  eventi
                politici dell’epoca sembrano ben documentati e spesso riescono

                a dare una spiegazione logica dell’irrazionalità delle guerre, dei
                giochi geopolitici, religiosi ed economici che hanno dato origine

                e sviluppo agli eventi storici del passato recente.
                    Ad esempio, riguardo al conclave seguito alla morte di Leone

                XIII,  il  favorito  cardinale  Rampolla non  poté  essere  eletto  per

                intervento  dell’imperatore  Francesco  Giuseppe  d’Austria  e
                Ungheria.  Infatti,  per  bocca  del  suo  inviato,  il  cardinale

                metropolita  di  Cracovia,  Francesco  Giuseppe  pose  il  veto  alla
                nomina, facendo eleggere in sua vece monsignor Sarto, divenuto

                Pio  X,  che  condusse  una  lotta  serrata  al  modernismo  e  alla
                massoneria. Della vera ragione non si seppe nulla fino a quando,

                anni  dopo,  un  certo  monsignor  Jouin,  fondatore  della  RISS,
                rivelò  che  il  cardinal  Rampolla  non  era  solo  membro  di  una

                loggia  massonica,  ma  anche  Gran  Maestro  dell’Ordo  Templi
                Orientis, e che lui, non potendo fare pressioni dirette presso la

                Curia  romana,  era  dovuto  intervenire  presso  l’imperatore

                d’Austria il quale, a seguito di un vecchio trattato stipulato tra
                l’Austria e lo Stato Pontificio, aveva diritto di veto sull’elezione.

                    Questo,  così  come  altri  presunti  retroscena,  vengono
                minuziosamente descritti nelle oltre diecimila pagine della RISS,

                facendone  una  sorta  di  enciclopedia  del  lato  nascosto  della
                geopolitica  visto  dai  tradizionalisti  vaticani,  proprio  nel

                momento del loro maggior splendore, segnato da antecedenti e
                conseguenze della politica vaticana durante i pontificati di San





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