Page 75 - Il giornalino di Gian Burrasca
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Dopo questo discorso mi è venuto naturalmente una voglia pazza di
            vedere questa signora, e poco dopo, con una scusa, mi sono alzato da
            tavola e sono andato nella sala d'aspetto dove infatti ho trovato una
            signora buffa con una bella mantella di pelliccia, e che appena mi ha
            visto mi ha detto:
               - Ah, bel ragazzino... che fai? -
               Io lì per lì non ho saputo resistere alla tentazione di rifarle il verso, e
            ho risposto discorrendo col naso:
               - Io sto bene, e lei? -
               Nel sentirmi discorrer col naso si è turbata, poi mi ha guardato, e
            vedendo che stavo serio, mi ha detto:
               - Ah! forse anche tu hai la mia malattia? -
               E io, parlando col naso più che mai:
               - Sissignora! -
               - Forse - ha seguitato la marchesa - fai anche tu la cura del professor
            Collalto? -
               E io daccapo:
               - Sissignora!... -
               Allora mi ha abbracciato e baciato, e poi ha detto:
               - Il professor Collalto è molto bravo, è uno specialista e, vedrai, ci
            guarirà tutti e due...-
               E io, sempre discorrendo col naso:
               - Sissignora, sissignora!... -
               In quel momento è entrato il Collalto che sentendomi discorrere a
            quel modo è diventato pallido come questa carta, e voleva certo dirmi
            qualcosa, ma la signora non glie ne ha dato il tempo perché ha detto
            subito:
               - Ecco qui un mio compagno di sventura, è vero, professore? Anche lui, mi ha detto, è ammalato
            come me, e viene da lei a chiederle la guarigione... -
               Il Collalto mi ha dato un'occhiata che pareva volesse fulminarmi, ma per non pregiudicare la
            situazione ha detto in fretta:
               - Eh, già, già... vedremo, sicuro! Intanto ecco, signora marchesa, prenda questa boccetta e faccia
            delle inalazioni mattina e sera, versando poche gocce del contenuto in una catinella d'acqua
            bollente... -
               Io sono uscito dalla sala e son corso da mia sorella, dove poco dopo mi ha raggiunto il Collalto
            che mi ha detto con la voce che gli tremava dalla rabbia:
               - Bada bene, Giannino: se tu ardisci un'altra volta di entrare nella sala d'aspetto e di parlare con i
            clienti, io ti strozzo, hai capito? Ti strozzo, in parola d'onore... Ricòrdatelo! -
               Come sono interessati gli uomini, e specialmente i dottori specialisti in malattie del naso e della
            gola!
               Per paura di perder la clientela strozzerebbero anche le persone di famiglia e perfino i poveri
            ragazzi innocenti.



               31 dicembre.
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