Page 51 - Lorenzo Pietrasanta - L'orto per la famiglia
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Tenuto conto dei vari consigli e suggerimenti e di quan-
t’altro che lasciamo all’intuito di ciascun orticoltore, siamo
pronti ad iniziare la nostra esperienza. Ricordiamo però
che non sempre e non tutto deve essere predisposto al
momento di inizio. Importante è avere le idee chiare, in
rapporto ai risultati che si vogliono ottenere. È solito dire
che l’orto si costruisce un pezzetto al giorno!
30. Semenzai: ambiente, epoche e mezzi, profon-
dità di semina.
In una piccola zona ben riparata, fatte le prove di ger-
minazione, si provvede alle prime semine seguendo le
date indicate nelle confezioni. Sono utili dei recipienti in
plastica (sempre da evitare se si può), terracotta od altro,
riempite di buon terriccio preferibilmente prodotto in sito
(ottimo il fondo di concimaia appositamente preparato in
anticipo) da utilizzare come terriccio per semenzai. In
commercio esiste da diversi anni la torba che può essere
un substrato utile da aggiungere al terriccio assieme al
“polistirolo in palline” per la semina in contenitori o cel-
lette.
Per le prime semine il terreno deve essere sufficiente-
mente umido e a temperature oscillanti di pochi gradi tra
le minime e le massime tra la notte e il giorno (basse
escursioni termiche). Per ottenere temperature pressoché
costanti entro i limiti, appunto, si approntano dei ripari. Teli
in plastica scuri o anche altri materiali di pacciamatura
sono utili in quanto facilmente ispezionabili in determinati
casi almeno una volta al giorno. Le piantine appena ger-
minate infatti devono essere subito poste alla luce onde
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