Page 15 - Lorenzo Pietrasanta - L'orto per la famiglia
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PARTE PRIMA
Generalità
1. L’orto di famiglia.
È quel tipo di orto che consente la produzione “nelle giu-
ste quantità” di verdure, insalate ecc., correlate al fabbi-
sogno della famiglia (anche allargata) per quasi l’intero
anno.
Per verità appare sempre più opportuno, quando non si
hanno limiti rigorosi di spazio o nella quantità di acqua ir-
rigua, aumentare le quantità prevedibili ed ottenibili ri-
spetto allo stretto fabbisogno familiare, nell’ottica di poter
soddisfare il consumo di eventuali altre famiglie viciniori,
con le quali intraprendere un programma di scambio con
altri ortaggi o anche beni e servizi.
Tale pratica di “scambio alla pari”, senza esborso di mo-
neta, era ed è ancora in uso in tante regioni agricole tra-
dizionali italiane e del mondo che realizzava e realizza
così reciproci vantaggi ed opportunità.
Lo scambio si rende inoltre utile in funzione di alcune
variabili. Per esempio, perché i prodotti dell’orto non sem-
pre hanno maturazione contemporanea nella stessa
zona, dipendendo tra l’altro dall’epoca di semina o tra-
pianto delle piante ortive, dalle variazioni di altitudine ecc.
Si giustifica inoltre per il fatto che non sempre una specie
vegetale dà risultati quali-quantitativi ovunque accettabili.
Ciò che riesce bene nell’orto A, non sempre riesce così
bene nell’orto B. Una integrazione “orizzontale” tra orti
della zona, può pertanto risultare proficua ed auspicabile.
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