Page 179 - Maschere_Motta
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Carlo Antonio Bertinazzi





                                                                       ato a Torino nel 1710 e morto a Parigi nel 1783, nella
                                                                       Commedia Italiana, a Parigi, fu celebre Arlecchino,
                                                               Nforse il più grande, tanto da essere distinto col solo
                                                               nome di battesimo, tronco, alla piemontese: “Carlin”.
                                                                 Orfano giovanissimo, tentò la carriera delle armi a 14 anni
                                                               ma il teatro lo attirava ed incominciò a recitare per naturale
                                                               vocazione con la maschera di Arleccchino, in sale private.
                                                                 Scritturato da compagnie regolari, divenne attore
                                                               eccezionale; chiamato a Parigi a sostituire  Tommaso
                                                               Antonio   Visentini (il famoso  Arlecchino  “Tommasino”)
                                                               sostenne    dignitosamente  la  prova  l’8  aprile  1741  con  lo
                                                               scenario del  Riccoboni Arlecchino muto per forza.
                                                                 Sposò l’attrice Susanna Foulquier, ebbe sei figli e la sua
                                                               amicizia con Clemente XIV (Lorenzo Ganganelli) lo portò ad
                                                               alta considerazione.
                                                                 Goldoni scrisse per lui Il figlio di Arlecchino perduto e ritrovato
                                                               (1750) e  L’amor perduto.  Scrupoloso, ordinato, onestissimo
                                                               fu seppellito nella parrocchia di San Rocco a Parigi; in una
                                                               chiesa, cioè, in tempo di “scomunica” per i comici.
























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