Page 176 - Maschere_Motta
P. 176

della scena, che sul finire dell’Ottocento sarà definito “mattatore” (da matador) è, nei suoi aspetti positivi e negativi,
       un fenomeno di degenerazione romantica.
        Fra gli attori italiani celebri dell’epoca: Gustavo Salvini, Ernesto Rossi, Ermete Novelli e infine Eleonora Duse.
        Tra l’Ottocento e il Novecento la professione e l’arte dell’attore hanno costituito oggetto di approfondite espe ri-
       enze tecniche e psicologiche, come quelle dovute a Costantin Stanislavskij in Russia, che hanno introdotto uno stile
       di recitazione basata sull’intima immedesi mazione dell’interprete nel personaggio mediante un particolare adde-
       stramento anche fisico. L’attore, almeno quello teatrale, ha in gran parte perduto l’alone suggestivo di ambiguità, di
       genialità, di maledizione dal quale era circondato: ma ha acquista to una più severa coscienza della propria funzione
       sociale. La sua professione è entrata nel novero delle cosiddette professioni liberali e sono state costituite regolari
       scuole per la preparazione degli attori.




















































                  Attore  romano  in  veste  di  re  (supposto  ritratto  del  poeta  Menandro),  che  assiste  al  rito  d’offerta  di  una
                  maschera tragica,  dopo una vittoria teatrale.Napoli, Museo Nazionale.

       166
   171   172   173   174   175   176   177   178   179   180   181