Page 113 - Maschere_Motta
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Mosciolino




                                                                L
                                                                         a  maschera  del  carnevale  di  Ancona,  prende
                                                                         nome dal “mosciolo”, nome locale del mitilo, la
                                                                L cozza. Mosciolino era un ragazzo senza fami-
                                                                glia, era chiamato così perché lo si vedeva sempre nei pressi
                                                                del mare e perché spesso si sfamava con i moscioli. Sembra-
                                                                va ch’era nato proprio lì, in mezzo ai bianchi scogli, con la
                                                                canna e il retino per la pesca dei frutti di mare in mano. I
                                                                suoi vestiti erano sbiaditi dal sole e qualche pezzo di rete
                                                                e qualche guscio di mosciolo spesso rimanevano tra le ta-
                                                                sche e le cuciture. I suoi capelli, pieni di sale erano diventati
                                                                durissimi, e se si guardava bene, tra le ciocche c’era sempre
                                                                qualche alga.
                                                                 Il giorno che si festeggiava il Carnevale, e tutti erano in
                                                                maschera, lui si nascose per osservare senza essere visto.
                                                                Era stata indetta una gara per la mascherina più bella,
                                                                ma non si riusciva a trovarne una degna della vittoria.
                                                                Mosciolino si incuriosì quando vide un carro che gli sembrò
                                                                bellissimo: riproduceva, un grande Nettuno, re del mare,
                                                                con un tridente e con tutto il corteo marino. Senza pensarci
                                                                uscì dal suo nascondiglio per seguire il carro di Re Nettuno.
                                                                 Nel vederlo rimasero tutti a bocca aperta: non si era
                                                                mai vista una maschera così bella e fantasiosa. Quando
                                                                Mosciolino si accorse di essere stato scoperto, si spaventò,
                                                                ma ormai era troppo tardi, perché lo stavano trascinando
                                                                verso il palco. Le persone intorno lo tranquillizzarono
                                                                spiegandogli  che  aveva  vinto  un  premio  per  la  sua  bella
                                                                maschera. Mosciolino scoppiò a ridere e disse che la sua non
                                                                era una maschera, ma il suo vestito normale. Mosciolino
                                                                non volle nessun premio, ma chiese di poter stare sul carro
                                                                di Nettuno.
                                                                 Lo accontentarono volentieri, e vedendolo passare la
                                                                gente lo ammirava e gridava: “è nata una nuova maschera!”.

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