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Preistoria ed età antica         Titolo concesso in licenza a tonia locarico, 84762, ordine Istituto Geografico De Agostini 824316.
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      DAGLI ACCAMPAMENTI ALLE CITTÀ
      Fin dal I sec. d.C. i Romani, per difendersi  porte d’accesso e un reticolato di strade
      dal pericolo dei Germani, costruirono un  interne attorno a una piazza centrale. Lun-
      sistema di fortificazioni (detto limes) lun-  go il Reno e il Danubio ebbero origine,da
      go i confini settentrionali, presidiato dal-  accampamenti militari le città di Colonia
      l’esercito. Lo stesso fecero a Oriente, lun-  e Belgrado. Rilevante fu anche il fatto che
      go il fiume Danubio. Questo fatto ebbe im-  molti soldati che avevano prestato servi-
      portanti conseguenze geografiche e de-  zio lungo le frontiere si stabilirono nelle zo-
      mografiche. Molti accampamenti (castra)  ne limitrofe dopo il congedo. Dal punto di
      costituirono infatti i nuclei di nuove città:  vista demografico ciò comportò la roma-
      aree generalmente quadrate circondate  nizzazione di quelle regioni e una diminu-
      da un vallo e da una fossa, con quattro  zione della popolazione in Italia.


                    to del pretorio, tornò a Roma e lo fece uccidere poiché aveva
     L’operato      tramato di usurpare il trono (31). L’operato complessivo di Ti-
     complessivo    berio, nonostante l’intensificazione delle repressioni, ebbe an-
     di Tiberio     che lati positivi: lo Stato era in buone condizioni finanziarie, i
                    confini erano sicuri e il potere centrale era ormai ben solido.
                    Tiberio, morto nel 37, aveva segnalato come suoi successori i
     Il governo repressivo  nipoti Gaio, detto Caligola (dai calzari militari, caliga, che era
     di Caligola    solito portare) e Tiberio Gemello. Il senato, approvato dal po-
                    polo, acclamò imperatore il primo poiché figlio di Germanico
                    che ancora godeva di molta popolarità. Il suo breve governo
                    (37-41) fu caratterizzato da atti di repressione nei confronti dei
                    nemici e dalla scarsa considerazione data al senato, manifesta-
                    ta tra l’altro con l’atto, passato alla storia, di aver nominato se-
                    natore il proprio cavallo. Caligola, nonostante gli atteggiamen-
                    ti da sovrano orientale (pretese l’erezione di un tempio in suo
                    onore, l’inchino e omaggi divini), fu molto popolare tra la ple-
                    be alla quale offriva giochi circensi ed elargizioni di denaro e ci-
                    bo (da cui l’espressione panem et circensem, “pane e circo”,
                    per intendere gli strumenti del controllo sulle masse). Fu vitti-
                    ma di una congiura ordita dai pretoriani (41) che posero sul tro-
     Claudio è proclamato  no suo zio Claudio. Per la prima volta l’imperatore veniva pro-
     imperatore     clamato dai militari. Claudio aveva sempre evitato la vita politi-
     dai militari   ca e poco sembrava adattarvisi con il suo carattere timido e ap-
                    parentemente debole. Il suo regno fu invece positivo. Rafforzò
     Claudio inserisce  l’apparato burocratico e lo affidò alla segreteria imperiale di cui
     i liberti nell’apparato  facevano parte anche alcuni liberti e ammise in senato anche
     burocratico    cittadini delle province, iniziandone il processo di assimilazio-
                    ne all’Impero romano che si svilupperà con i suoi successori.
                    In politica estera conquistò la parte meridionale della Britannia
     Il primo nucleo   (44), dove sorse il primo nucleo della città di Londra (allora Lon-
     della città di Londra  dinium). La successione al trono fu costellata da una rete di in-
                    trighi. Claudio aveva avuto un figlio legittimo, Britannico, dalla
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