Page 95 - Storia Tutto
P. 95
Preistoria ed età antica Titolo concesso in licenza a tonia locarico, 84762, ordine Istituto Geografico De Agostini 824316.
Copyright 2011 De Agostini, Novara
DAGLI ACCAMPAMENTI ALLE CITTÀ
Fin dal I sec. d.C. i Romani, per difendersi porte d’accesso e un reticolato di strade
dal pericolo dei Germani, costruirono un interne attorno a una piazza centrale. Lun-
sistema di fortificazioni (detto limes) lun- go il Reno e il Danubio ebbero origine,da
go i confini settentrionali, presidiato dal- accampamenti militari le città di Colonia
l’esercito. Lo stesso fecero a Oriente, lun- e Belgrado. Rilevante fu anche il fatto che
go il fiume Danubio. Questo fatto ebbe im- molti soldati che avevano prestato servi-
portanti conseguenze geografiche e de- zio lungo le frontiere si stabilirono nelle zo-
mografiche. Molti accampamenti (castra) ne limitrofe dopo il congedo. Dal punto di
costituirono infatti i nuclei di nuove città: vista demografico ciò comportò la roma-
aree generalmente quadrate circondate nizzazione di quelle regioni e una diminu-
da un vallo e da una fossa, con quattro zione della popolazione in Italia.
to del pretorio, tornò a Roma e lo fece uccidere poiché aveva
L’operato tramato di usurpare il trono (31). L’operato complessivo di Ti-
complessivo berio, nonostante l’intensificazione delle repressioni, ebbe an-
di Tiberio che lati positivi: lo Stato era in buone condizioni finanziarie, i
confini erano sicuri e il potere centrale era ormai ben solido.
Tiberio, morto nel 37, aveva segnalato come suoi successori i
Il governo repressivo nipoti Gaio, detto Caligola (dai calzari militari, caliga, che era
di Caligola solito portare) e Tiberio Gemello. Il senato, approvato dal po-
polo, acclamò imperatore il primo poiché figlio di Germanico
che ancora godeva di molta popolarità. Il suo breve governo
(37-41) fu caratterizzato da atti di repressione nei confronti dei
nemici e dalla scarsa considerazione data al senato, manifesta-
ta tra l’altro con l’atto, passato alla storia, di aver nominato se-
natore il proprio cavallo. Caligola, nonostante gli atteggiamen-
ti da sovrano orientale (pretese l’erezione di un tempio in suo
onore, l’inchino e omaggi divini), fu molto popolare tra la ple-
be alla quale offriva giochi circensi ed elargizioni di denaro e ci-
bo (da cui l’espressione panem et circensem, “pane e circo”,
per intendere gli strumenti del controllo sulle masse). Fu vitti-
ma di una congiura ordita dai pretoriani (41) che posero sul tro-
Claudio è proclamato no suo zio Claudio. Per la prima volta l’imperatore veniva pro-
imperatore clamato dai militari. Claudio aveva sempre evitato la vita politi-
dai militari ca e poco sembrava adattarvisi con il suo carattere timido e ap-
parentemente debole. Il suo regno fu invece positivo. Rafforzò
Claudio inserisce l’apparato burocratico e lo affidò alla segreteria imperiale di cui
i liberti nell’apparato facevano parte anche alcuni liberti e ammise in senato anche
burocratico cittadini delle province, iniziandone il processo di assimilazio-
ne all’Impero romano che si svilupperà con i suoi successori.
In politica estera conquistò la parte meridionale della Britannia
Il primo nucleo (44), dove sorse il primo nucleo della città di Londra (allora Lon-
della città di Londra dinium). La successione al trono fu costellata da una rete di in-
trighi. Claudio aveva avuto un figlio legittimo, Britannico, dalla
94