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Vita quotidiana
me istituzione sia sanitaria sia assistenziale. 1865, e riprendeva la legge Rattazzi del 1859.
In epoca medievale furono inoltre fondati Nel 1889 fu emanata la riforma voluta da Cri-
gli Ordini Mendicanti (domenicani e france- spi che dava vita a un sistema sanitario pira-
scani), alcune confraternite laicali e gli ordi- midale facente capo al Consiglio Superiore
ni militari cavallereschi (Cavalieri di S. Gio- di Sanità. Con il XX sec. si affermò l’idea del
vanni, Ordine Teu to ni co) che crearono diritto alla salute, come diritto del cittadino:
ospedali e ospizi. In essi però non era fatta nel 1934 furono istituiti i laboratori provin-
distinzione alcuna tra malati, viandanti e ciali di igiene e profilassi, nel 1958 fu istitui-
mendicanti; l’ospedale si configurava come to il Ministero della Sanità. In epoca più re-
un’istituzione di carità con un carattere mi- cente fu varata una riforma del sistema sani-
sto laico-religioso in cui esercitavano medici tario nazionale con l’introduzione delle USL,
esterni. Sul finire del ’300, dopo l’infuriare le Unità Sanitarie Locali (1978).
della pestilenza in Europa furono introdotte
pratiche di disinfezione pubblica e forme di Matrimonio
“quarantena” per le navi provenienti da lo-
calità infette. Nel 1423 fu aperto a Venezia il Tradizionalmente il matrimonio era conce-
primo “lazzaretto” in cui isolare i malati in- pito come accordo più tra due enti (la
fettivi. In epoca rinascimentale la politica del tribù, il clan, le famiglie d’origine) che tra
principe in materia assistenziale fece sorge- due singoli individui. Il vincolo matrimo-
re accanto agli enti elemosinieri e ospedalie- niale è stato pressoché subordinato anche
ri in ambito cittadino anche istituzioni com- a norme (come il tabù relativo all’incesto)
plesse come gli ospedali generali (per es. finalizzate, pur con molte eccezioni, a im-
nel 1456 l’Ospedale Maggiore di Milano). Il pedire il matrimonio fra consanguinei. Le-
gran numero delle persone ricoverate in gata all’evoluzione del matrimonio è inol-
queste strutture provocava più celermente tre la storia
la diffusione e il contagio delle malattie. Nel della sessualità: rapporti prematrimoniali,
’500 la fiducia nelle capacità terapeutiche monogamia e fedeltà coniugale, omoses-
dei medici non era certo aumentata, se Mi- sualità hanno ricevuto in epoche e culture
chel de Montaigne (1533-1592) parlando di diverse risposte differenti e differenti giudi-
loro sosteneva: “Sono dei privilegiati. I loro zi di tipo morale, giuridico e politico.
successi li vedono tutti e i loro errori sono
coperti dalla terra”. Lo Stato assunse in pri- ■ Il matrimonio nell’antichità
ma persona l’esercizio dell’assistenza solo Il nesso tra imposizione e libera scelta era
nei secc. XVIII e XIX, secondo i principi del- spesso molto sottile, nell’antichità spesso
la laicità e razionalità dell’amministrazione coesistevano diversi tipi (anche codificati nel
pubblica, spesso sostenendo un conflitto diritto) di matrimoni: “il matrimonio sacer-
con le strutture ecclesiastiche. Nel ’700 furo- dotale, dove il padre fa dono della figlia al ge-
no introdotti gli istituti clinici, superando la nero e in trasparenza si intravede il nesso fra
distanza tra Università e ospedali, e vennero nozze e sacrificio; vi è il matrimonio dove la
istituiti i primi “medici condotti”, funzionari sposa è padrona assoluta di se stessa; vi è il
statali diffusi sul territorio. Nel 1800 e ven- matrimonio per ratto; vi è il matrimonio per
nero introdotte altre novità incisive che fe- acquisto della sposa”. La civiltà greca classica
cero crollare i tassi di mortalità: la pratica accolse una molteplicità di comportamenti,
preventiva delle vaccinazioni, la diffusione che accanto alla famiglia monogamica tolle-
dell’asepsi e dell’anestesia. Inoltre lo Stato ravano, e talvolta esaltavano, l’omosessualità
intervenne nell’ambito della sanità con l’ap- e il ricorso a prostitute (etére). Nel diritto la-
provazione di misure di legislazione sociale tino si distinguevano le unioni comportanti
e di tutela dei lavoratori: in Italia la prima la soggezione della sposa all’autorità del ma-
legge organica in materia fu emanata nel rito o addirittura del pater familias (cum
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