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13 - Il mondo alla vigilia della Prima Guerra Mondiale


        LA QUESTIONE BALCANICA: LE PACI DI LONDRA E BUCAREST
        La decadenza dell’lmpero ottomano fu al-  la piena vittoria di Greci, Serbi, Bulgari e
        l’origine della “questione balcanica”, os-  Montenegrini sulla Turchia. Per effetto del-
        sia il problema dell’assetto della parte eu-  l’accordo la Macedonia fu spartita tra Bul-
        ropea dell’lmpero (coincidente con i Bal-  garia, Grecia e Serbia. La Bulgaria ebbe
        cani). Le mire espansionistiche di Russia  anche la Tracia, conquistando così un ac-
        e Austria si intrecciarono con le richieste  cesso sul Mar Egeo. Alla Grecia andò Cre-
        di indipendenza dei popoli cristiani sotto  ta. La Seconda Guerra Balcanica, scop-
        il dominio ottomano. La Grecia divenne  piata per disaccordi tra Serbia e Bulgaria
        indipendente nel 1830, Serbia e Roma-  sulla spartizione della Macedonia, ter-
        nia nel 1856, la Bulgaria nel 1878. Le  minò con la disfatta dei Bulgari. Con la Pa-
        Guerre balcaniche ridussero notevol-  ce di Bucarest (agosto 1913) la Tracia
        mente i possedimenti turchi in Europa. Al  tornò alla Turchia, la Dobrugia meridiona-
        termine della Prima Guerra Balcanica, la  le andò alla Romania, gran parte della Ma-
        Pace di Londra (30 maggio 1913) sancì  cedonia fu spartita tra Serbia e Grecia.

      Le tensioni tra le potenze
      A cavallo tra i due secoli le mire delle potenze imperialistiche La debolezza
      erano tutte sulla Cina, che nel 1895 aveva ceduto Corea e For- della Cina
      mosa al Giappone e nel 1897 Port Arthur alla Russia. Nel 1900
      la setta segreta dei boxer, protetta dall’imperatrice vedova Tzü- La rivolta dei boxer
      hsi, insorse contro gli Occidentali attaccandone le legazioni
      (giugno). La rivolta fu sedata da una spedizione militare inter-
      nazionale: alla Cina fu imposta una pesante indennità e la con-
      cessione di nuove basi agli Occidentali (agli Italiani andò Tient
      Sin). Intanto tra Giappone e Russia sorsero contrasti sulle aree
      d’influenza nel Paese. I Giapponesi miravano alla Manciuria, i
      Russi alla Corea. Ne seguì una guerra (1904-05) in cui i Giap- La Guerra russo-
      ponesi annientarono le forze armate zariste. Il 5 settembre 1905 giapponese
      si arrivò alla Pace di Portsmouth che sancì il pieno successo del
      Giappone. In Europa intanto Francia e Inghilterra, di fronte al-
      l’imperialismo tedesco, nell’aprile del 1904 firmarono un’al-
      leanza (Entente Cordiale, estesa alla Russia con il nome di Tri-
      plice Intesa nel 1907) che lasciava mano libera alla Francia sul
      Marocco, su cui tuttavia nutriva ambizioni anche la Germania. La prima crisi
      Scoppiò allora la prima crisi marocchina: Guglielmo II, infatti, marocchina
      si recò a Tangeri (marzo 1905) proclamando il suo Paese tuto-
      re dell’indipendenza marocchina. Nella seguente Conferenza
      di Algeciras (gennaio-aprile 1906), la diplomazia tedesca si ri-
      trovò isolata e la Francia riuscì a mantenere il Marocco nella pro-
      pria sfera d’influenza. Nel gioco delle alleanze, intanto, lo zar si
      avvicinò all’Inghilterra dopo un’iniziale simpatia per la Germa-
      nia. Il 31 agosto 1907 Russia e Inghilterra firmarono l’alleanza:
      la Germania era accerchiata. Nei Balcani, si accentuavano le ten- La tensione
      sioni tra Austria e Russia. Vienna, che nel 1867 aveva occupato nei Balcani
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