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L’età contemporanea     Titolo concesso in licenza a tonia locarico, 84762, ordine Istituto Geografico De Agostini 824316.
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                    Kongalla Gran Bretagna, l’apertura al commercio estero di Shan-
                    ghai e di altri porti, la riduzione delle tariffe doganali cinesi per
                    le merci importate. In Canada, l’Inghilterra concesse un gover-
     I dominion canadesi  no autonomo e un Parlamento (1840). Nel 1867 le province ca-
     L’Australia    nadesi si unirono in federazione (dominion). In Australia, luo-
                    go di deportazione di molti malviventi comuni, nel 1842 fu in-
     L’Africa del Sud  sediata un’assemblea rappresentativa. Nell’Africa del Sud i colo-
                    ni britannici si trovarono ad affrontare le resistenze dei boeri,
                    calvinisti di origine olandese. Essi si ritirarono nelle repubbliche
     Il colonialismo  di Orange (1854) e Transvaal (1856). L’attività coloniale france-
     francese       se si espresse in direzione del Nordafrica. Tra il 1827 e il 1830,
                    Carlo X, desideroso di successi in politica estera, approfittò di
                    un incidente diplomatico per dichiarare guerra alla Turchia e oc-
     L’Algeria      cupare la fascia costiera dell’Algeria. Nel luglio 1830 (presa di
                    Algeri) i Turchi si arresero. Pochi giorni dopo, sull’onda del suc-
                    cesso, Carlo X emanò le ordinanze che gli costarono il trono (v.
                    cap. 2). Sempre in Africa, in vista del taglio dell’Istmo di Suez,
                    Parigi istituì una sua base nel porto di Obok, in Somalia. Tra il
                    1856 e il ’60 i Francesi e gli Inglesi coalizzati combatterono vit-
                    toriosamente contro la Cina la seconda e la terza Guerra del-
     L’Indocina     l’oppio. Negli stessi anni la Francia iniziò la penetrazione nella
                    Penisola indocinese: nel ’63 fu imposto il protettorato sulla
                    Cambogia; nel ’67 fu completata l’occupazione della Cocinci-
                    na. Infine, in Centramerica gli interessi francesi si appuntarono
     Il fallimento   sul Messico. Napoleone III nel 1863 fece pressione perché la Co-
     in Messico     rona messicana fosse assegnata a Massimiliano d’Asburgo. Do-
                    po una guerriglia contro i partigiani di Benito Juárez (riforniti
                    dagli USA), le truppe francesi furono ritirate e Massimiliano fu-
     L’Olanda       cilato (19 giugno 1867). L’Olanda tra il ’50 e il ’70 consolidò il
     e la Russia    proprio impero in Indonesia penetrando a Sumatra, nel Borneo
                    e a Giava. La Russia puntò verso oriente arrivando ad annettere
                    anche l’Alaska, venduta poi nel 1867 agli Usa.
                    L’età dell’imperialismo
     Le cause       La ripresa della colonizzazione negli anni ’80 fu fortemente ap-
     dell’imperialismo  poggiata dal capitalismo industriale. La dura crisi che attana-
                    gliava l’Europa, infatti, imponeva l’esigenza di reperire materie
                    prime a basso costo per alimentare le fabbriche e nuovi mercati
                    per i manufatti. A questa tendenza economica si aggiunse il na-
                    scente nazionalismo che metteva in competizione gli Stati eu-
                    ropei non solo in campo commerciale, ma anche politico e mi-
     L’India britannica  litare. L’India restava la “perla” dell’Impero inglese, che ne sfrut-
                    tava le risorse esclusivamente a proprio vantaggio. Nel 1867 la
                    regina Vittoria fu proclamata Imperatrice. Una prima opposi-
                    zione sorse nel Paese nel 1885, quando gli Indu diedero vita al
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