Page 336 - Storia Tutto
P. 336

11     La Seconda rivoluzione

             industriale: tecnica e società



      Si definisce Seconda rivoluzione industriale quell’insieme
      di trasformazioni determinate nel mondo dell’industria da eccezionali
      invenzioni, nonché dalle nuove teorie sull’organizzazione del lavoro
      (il taylorismo), messe a punto da scienziati e studiosi negli ultimi decenni
      del XIX sec. Tali innovazioni furono determinanti per condurre l’economia
      capitalistica fuori dal tunnel di una profonda crisi, la Grande depressione
      verificatasi tra il 1873 e il 1876 in seguito all’assestamento del processo
      di industrializzazione iniziato nei primi anni del secolo.
      Caratterizzata da un’accentuata concorrenza, destinata a ridurre il numero
      delle imprese che furono assorbite da pochi grandi gruppi organizzati
      in cartelli e trust, la Seconda rivoluzione industriale ebbe una diffusione molto
      ampia, arrivando a interessare anche regioni d’Europa che in passato avevano
      conosciuto solo un limitato sviluppo economico (tra questi Paesi anche
      l’Italia). Intanto si approfondiva il contrasto tra borghesia industriale
      e proletariato, il marxismo veniva sottoposto a revisioni dall’esito
      contrastante, mentre iniziavano a diffondersi correnti culturali irrazionaliste.

      La Grande depressione
      Tra il 1873 e il 1896 i Paesi con un sistema industriale già affer-
      mato attraversarono un lungo periodo di crisi economica noto
      con il nome di Grande depressione. Fu una fase di assesta-  La grave crisi
      mento del processo di industrializzazione, causata da fattori tec-  economica
      nologici (la rivoluzione dei trasporti aveva abbassato brusca-
      mente i prezzi di molti prodotti disincentivandone la produ-
      zione) e scarsità di disponibilità auree (per l’esaurimento di al-
      cune miniere), uniti alla contrazione degli investimenti e degli
      scambi commerciali. La contemporanea crisi agraria in Europa
      ne aggravò gli effetti, diminuendo il livello dei redditi. Molti go-
      verni allora abbandonarono il liberoscambismo (v. cap. 3), per  Il protezionismo  Titolo concesso in licenza a tonia locarico, 84762, ordine Istituto Geografico De Agostini 824316.
Copyright 2011 De Agostini, Novara
      adottare il protezionismo doganale, mentre crebbe di molto l’e-
      migrazione verso gli USA.

      Scienza e riorganizzazione del lavoro:
      la ripresa del 1896
      La ripresa del 1896 avvenne grazie all’introduzione di nuove in-  Le innovazioni
      venzioni e tecnologie nel mondo industriale. La continua ri-  tecniche
                                                                 335
   331   332   333   334   335   336   337   338   339   340   341